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Chi erano Michele e Daniela, i due alpinisti precipitati sul Monviso e morti durante un’escursione

Daniela Colocci, carabiniera 33enne, e Michele Bruzzone, 54enne pizzaiolo appassionato di montagna, hanno perso la vita sul Monviso durante un’escursione. Uniti dalla passione per l’alpinismo, sono precipitati lungo il Canale Coolidge.
A cura di Davide Falcioni
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Si sono concluse nel peggiore dei modi questa mattina le ricerche dei due alpinisti dispersi sulle pendici del Monviso. I corpi di Michele Bruzzone, 54 anni, e Daniela Colocci, 33, sono stati individuati lungo il Canale Coolidge, un itinerario tanto affascinante quanto insidioso sul versante nord della montagna. Secondo le prime ricostruzioni del Soccorso Alpino, i due escursionisti sarebbero precipitati durante l’ascesa, in un tratto particolarmente esposto.

Michele Bruzzone, il montanaro di Cengio

Soprannominato "Gimbo", Michele Bruzzone era originario di Plodio, viveva nella frazione di Cengio, in provincia di Savona, ed era un volto familiare e molto amato. Gestiva la pizzeria Conca d’Oro, luogo d’incontro e punto di riferimento per la comunità locale. Ma oltre al lavoro, Michele aveva una vera e propria devozione per la montagna. Fin da giovane coltivava con entusiasmo la passione per le escursioni in quota, che affrontava sempre con grande preparazione e rispetto per l’ambiente alpino.

Esperto, prudente e sempre disponibile ad accompagnare chi condivideva il suo amore per l’alta quota, Michele non era un semplice appassionato, ma un vero uomo di montagna.

Daniela Colocci, una giovane carabiniera di Ascoli Piceno

Al suo fianco, in quella che doveva essere un’escursione di bellezza e sfida, c’era Daniela Colocci, brigadiere dei carabinieri, originaria di Ascoli Piceno e da circa un anno in servizio presso la stazione di Varazze.

Appassionata di natura e sport, Daniela si era avvicinata all’alpinismo proprio grazie a persone come Michele, con cui condivideva lo spirito d’avventura e il desiderio di scoprire la montagna nella sua forma più autentica.

Il dramma e i soccorsi

I due erano partiti lunedì 9 giugno con l’intenzione di pernottare al bivacco Villata e poi affrontare il Canale Coolidge durante la notte, una via nota ma tecnicamente complessa. Quando i familiari, non ricevendo più notizie, hanno dato l’allarme ieri sera, la macchina dei soccorsi si è subito attivata. L’auto dei due alpinisti è stata ritrovata parcheggiata al Pian del Re, conferma che non avevano fatto ritorno. Le ricerche si sono concentrate lungo le vie d’accesso e discesa del Monviso, finché l’elicottero del Soccorso Alpino ha individuato i due corpi lungo il pendio ghiacciato. Tre tecnici si sono calati per accertare le condizioni: per Michele e Daniela non c’era più nulla da fare.

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