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Chi era Mario Paglicci, 77enne a bordo dell’elicottero caduto: “Maestro di vita, è scomparso con il suo sogno”

Mario Paglicci, 77 anni, noto imprenditore orafo di Arezzo che da oltre mezzo secolo era alla guida della Gimar, è rimasto coinvolto nell’incidente avvenuto nel pomeriggio di domenica 9 novembre. L’elicottero su cui viaggiava insieme all’amico Fulvio Casini è caduto in zona Alpe della Luna. Il ricordo della nipote: “Adorava volare nella vita e nel lavoro, è stato un maestro”.
A cura di Eleonora Panseri
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A bordo dell’elicottero caduto Mario Paglicci, 77 anni, imprenditore aretino del settore orafo
A bordo dell’elicottero caduto Mario Paglicci, 77 anni, imprenditore aretino del settore orafo

L'impegno per la sua azienda e l'amore per il volo, due costanti nella vita di Mario Paglicci, 77 anni, noto imprenditore orafo di Arezzo che da oltre mezzo secolo era alla guida della Gimar. L'uomo è una delle due persone coinvolte nell'incidente avvenuto nel pomeriggio di ieri, domenica 9 novembre.

L'elicottero su cui viaggiava insieme all'amico Fulvio Casini, 67enne di Sinalunga (Siena), anche lui imprenditore ma nel settore immobiliare, pare abbia avuto un'avaria ed è caduto in zona Alpe della Luna da un'altezza di mille metri, secondo quanto riferito dai soccorritori intervenuti sul versante appenninico aretino.

Nelle scorse ore i Vigili del fuoco e i soccorritori sono arrivati nel punto dove l’elicottero ha impattato, nel territorio di Badia Tedalda e Sansepolcro, ai confini per Borgo Pace, in provincia di Pesaro-Urbino. A quanto si apprende, all'interno ci sarebbero i corpi carbonizzati dei due imprenditori che non sono stati tuttavia ancora recuperati.

Paglicci sarebbe riuscito a inviare un messaggio alla famiglia per segnalare il guasto. "Sono serena perché lo zio Mario è scomparso con il suo sogno: il suo amato elicottero. Adorava volare sempre più in alto nella vita e nel lavoro. È stato un maestro di vita. È ora nostro dovere morale proseguire a volare e sognare con lui".

Lo ha scritto in una nota Alessandra, la nipote di Paglicci. "Mio zio – continua la nipote – ha superato negli anni tante malattie molto gravi. Era attaccatissimo alla vita e le aveva sconfitte tutte con una forza indicibile".

"Ha deciso di lasciarci inviandoci un video in cui sorrideva dentro il suo elicottero con il pollice alzato mentre ripartiva da Venezia. – ha aggiunto la donna – Ci ha lasciato con il sorriso e l'ottimismo che solo un grande imprenditore può possedere".

"Abbiamo ancora la speranza che le cose si possano evolvere al meglio", ha detto invece Edo Zacchei, sindaco di Sinalunga, città di Casini, dove aveva un forno e negli ultimi anni gestiva una società immobiliare. "La notizia dell'incidente ha sconvolto tutta la nostra città".

Tanti anche i messaggi affidati ai social. "Desidero esprimere le mie più sincere condoglianze per la scomparsa di Mario Paglicci e del caro amico Fulvio Casini di Sinalunga. La loro memoria resterà nel cuore di chi li ha conosciuti e stimati", scrive un utente.

Che aggiunge un pensiero rivolto alla famiglia: "In questo momento di dolore, giungano a voi e alle vostre famiglie il mio pensiero affettuoso e la mia vicinanza".

L’Agenzia nazionale per la sicurezza del volo (ANSV) ha fatto sapere di aver avviato un’inchiesta di sicurezza sull’incidente, precisando di essere in contatto con gli enti preposti alla ricerca e soccorso e di aver disposto l’invio, nella zona dell’incidente, di un proprio team investigativo per la raccolta di evidenze utili all’indagine.

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