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Chi era Francesco Aronica, il 23enne morto in vacanza dopo essersi tuffato da una scogliera a Polignano a Mare

Si chiamava Francesco Aronica il 23enne morto dopo essersi tuffato da una scogliera a Lama Monachile, Polignano a Mare. Stando alle prime informazioni, il 23enne sarebbe deceduto dopo aver sbattuto la testa. Il giovane era appassionato di sport e giocava a football americano per gli Elephants Catania.
A cura di Gabriella Mazzeo
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Francesco Aronica
Francesco Aronica

Si chiamava Francesco Aronica il 23enne di origini catanesi morto dopo essere caduto dalla scogliera di Polignano a Mare, dove si trovava in vacanza con amici e parenti. In seguito alla caduta, Aronica aveva riportavo un grave trauma cranico. Secondo quanto ricostruito, il 23enne aveva deciso di tuffarsi da circa sei metri d'altezza, ma avrebbe battuto violentemente la testa riportando una ferita lacero-contusa nella regione fronto-parietale.

Aronica era originario di Catania e al momento della tragedia si trovava a Polignano a Mare per le ferie. All'arrivo in ospedale, il 23enne era già in arresto cardiaco a causa delle gravi lesioni riportate, ma i medici hanno proseguito le manovre di rianimazione per oltre un'ora nel tentativo disperato di salvargli la vita. La tragedia si è consumata sotto gli occhi di turisti e bagnanti.

Francesco Aronica, detto "Ciccio" dagli amici, era appassionato di sport e giocava a football americano con la squadra Catania Elephants. Amava anche viaggiare, così come testimoniano i numerosi scatti che sui social lo ritraggono sempre in luoghi diversi.

Online sono tantissimi i messaggi di cordoglio dedicati proprio a Ciccio Aronica. A scrivere sono i compagni di squadra, gli allenatori, gli amici e i parenti. Il coach Renato Glo ricorda su Facebook di averlo visto crescere. "Eri un ragazzo pieno di vita e con un sorriso dolce e contagioso" scrive Glo

"Sei cresciuto come atleta e come persona – ricorda ancora Glo – e sei diventato uno dei più forti ricevitori degli Elephants Catania. Riuscivi a meravigliarmi con tattiche inusuali e di grande tecnica. Nella finale di quest'anno mi avevi detto: ‘Coach, se segno me lo regali il tuo casco?'. Ci siamo abbracciati subito dopo. Ieri sera mi hanno chiamato al cellulare per darmi la notizia e io non sono riuscito ad alzarmi dalla sedia pensando alla tragedia e al dolore di una vita drammaticamente persa a 23 anni. La famiglia Elephants sta vivendo momenti di grande dolore e tristezza".

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