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Covid 19

Chi è il filippino picchiato su un bus e accusato di trasmettere coronavirus: in Italia da 23 anni

Demetrio Elida ha 30 anni,  una compagna italiana e due figli, e fa il cameriere da Golden Wok in viale Marconi a Cagliari. Due sere fa mentre stava tornando a casa è stato picchiato a bordo di un autobus da un gruppo di giovani che, poco prima, l’avevano insultato accusandolo di trasmettere il coronavirus.
A cura di Davide Falcioni
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Scambiato per cinese e picchiato a bordo di un autobus: ha destato grande indignazione la notizia che ha visto suo malgrado protagonista un giovane filippino che nella notte tra giovedì e venerdì è stato insultato e malmenato dopo essere stato accusato di "trasmettere il coronavirus". La vittima si chiama Demetrio Elida, ha 30 anni,  una compagna e due figli, e fa il cameriere da Golden Wok in viale Marconi a Cagliari. Come racconta Casteddu Online, sito sardo che per primo ha diffuso la notizia, da ieri i carabinieri stanno visionando le immagini riprese  dalle telecamere di videosorveglianza installate a bordo dell'autobus della CTM, filmati che sono già in mano alle forze dell'ordine e che permetteranno di identificare i responsabili dell'aggressione.

Elida nel frattempo è stato dimesso dall'ospedale con una prognosi di trenta giorni: ha rimediato un trauma facciale e varie microfratture, oltre a un occhio, quello destro, tumefatto. Più di tutto, però, a far male è sapere di essere stato vittima di un episodio di razzismo; lui, che vive in Italia da moltissimi anni e che ha sposato una donna sarda. La madre, Ramona, è sull'isola da 23 anni: “Non abbiamo mai avuto nessun problema, oltre a Demetrio ho tre altri figli”, confida a Casteddu Online.

La vicenda si è consumata nella notte tra giovedì e venerdì, quando Demetrio è salito su un mezzo pubblico per dirigersi ad Assemini: a bordo – stando a quanto dichiarato nella denuncia sporta ai carabinieri – erano presenti tre ragazzi che hanno subito cominciato a insultarlo e provocarlo, sostenendo che essendo "un cinese" avrebbe trasmesso il coronavirus. Poi dalle parole sono passati ai fatti, colpendo il 31enne violentemente al viso, per poi scendere dall'autobus e darsi alla fuga. Il trentenne  filippino è sceso poco dopo, ha raggiunto la casa di un'amica e le ha chiesto aiuto facendosi accompagnare al pronto soccorso. Ai medici ha raccontato l'aggressione subita e sono stati proprio i dottori a chiamare il 112.

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