Chi è Greta, la donna di 90 anni premiata da Mattarella che (ancora oggi) salva i bambini keniani
A 89 anni suonati sta dimostrando che la solidarietà verso i più deboli è un valore fondamentale che – salute permettendo – si può sostenere a ogni età. Tra le 32 persone a cui stamattina il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha conferito il titolo di Commendatore dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana c'è anche Greta Reinberg Mastragostino, genovese di 89 anni, impegnata da una vita nel sostegno a uomini, donne e bambini keniani. Il Capo dello Stato, nella formula ufficiale pronunciata stamattina, ha premiato l'anziana "per portare avanti con passione e dedizione il servizio dell’associazione fondata dal marito Silvano Mastragostino, impegnata nel recupero chirurgico-ortopedico di bambini ed adolescenti in due missioni del Kenya". Vale la pena prestare attenzione all'uso del verbo presente fatto da Mattarella. Già, perché a 89 anni la signora Greta continua instancabilmente a prestare la sua opera ogni giorno.
La sua è una storia iniziata nei primi anni ottanta, quando insieme al marito Silvano si reca in Kenya: l'uomo era il primario di ortopedia dell'ospedale Gaslini di Genova e venne invitato a un convegno medico a Nairobi, dove chiese alla moglie di accompagnarlo. I due però decidono per un po' di "sganciarsi" dall'evento di formazione medica per dedicarsi a una visita ad alcuni degli ospedali dei villaggi intorno alla capitale keniana. E' così che la loro vita cambia radicalmente: Silvano, che negli anni Cinquanta aveva avuto modo di curare tanti malati che portavano sul corpo le conseguenze della polio, scopre che la situazione sanitaria africana è simile a quella di trent'anni prima in Italia. La coppia, una volta tornato a Genova, coinvolge alcuni amici in una raccolta fondi per i bambini del Kenya. Nel 1996, nasce formalmente Goa, Genova Ortopedia per l’Africa: per loro, è come un terzo figlio da amare.
Silvano sarebbe morto solo due anni dopo ma Greta non si è arresa ed ha preso in mano la situazione: subentra al marito alla presidenza della onlus che prende il nome “Associazione Silvano Mastragostino” e diventa il motore di una macchina che non si è mai fermata. Oggi, anche grazie alla sua tenacia, l'associazione organizza tre spedizioni di intervento medico all’anno per il recupero chirurgico-ortopedico di bambini ed adolescenti che vivono nelle missioni cattoliche di Ol’Kalou e Naro Moru, in Kenya, affetti da malattie alle articolazioni e che non avrebbero nessuna possibilità di trovare adeguata assistenza sanitaria in zona. I professionisti che prestano il loro servizio, rinunciando sovente ai giorni di ferie, provengono soprattutto da strutture genovesi e mettono a disposizione le loro capacità a titolo gratuito per un’opera svolta, spesso, in condizioni difficilissime.