Che tempo farà a novembre 2025 sull’Italia: la tendenza meteo dell’esperto

La perturbazione che ha interessato l'Italia nei giorni scorsi, oggi, sabato 1 novembre, si allontanerà lentamente dal nostro Paese con qualche nuvola e sporadica precipitazione. Anche se la pausa dal maltempo non durerà a lungo.
Per fare un punto su cosa ci aspetta nel mese di novembre, Fanpage.it ha intervistato Daniele Ingemi, meteorologo di Meteored. Ecco che tempo farà nel weekend di sabato 1 e domenica 2 novembre e quale sarà la tendenza meteo delle prossime settimane.
Le previsioni del weekend di sabato 1 e domenica 2 novembre
"Nella giornata di oggi, sabato 1 novembre, il tempo andrà a migliorare anche se ci sarà ancora nuvolosità soprattutto sulle regioni meridionali e sui settori tirrenici, che potrà dare origine a qualche sporadica precipitazione. – ci spiega Ingemi – In serata la nuvolosità aumenterà anche sulle regioni di Nord-Ovest, Liguria, Piemonte, Lombardia".
Sul resto d'Italia avremo invece maggiori spazi soleggiati. Ma sarà una breve pausa che anticiperà una nuova perturbazione atlantica, come quelle che abbiamo avuto in questi giorni. "Domenica 2 novembre inizierà a interessare il Nord-Ovest portando piogge e temporali a partire dalla Liguria, dall'estremo Est del Piemonte e dalla Lombardia", osserva.
Queste precipitazioni si estenderanno poi verso Est. Le uniche zone che non dovrebbero vedere fenomeni di rilievo al Nord sono l'Emilia-Romagna e il Piemonte occidentale. Nel corso della giornata la perturbazione si estenderà sulle regioni centrali, interessando la Sardegna, le coste di Toscana e Lazio.
"Avremo piogge anche abbondanti sui settori appenninici toscani, vicino al confine con Emilia-Romagna e Liguria, dove pioverà molto su terreni che sono già saturi, viste le precipitazioni dei giorni scorsi. Nelle regioni meridionali invece la giornata sarà soleggiata", aggiunge il meteorologo.
"Anche se con il passare delle ore avanzerà della nuvolosità, a partire dalla Campania e dell'Ovest della Sicilia, e non si esclude qualche sporadica precipitazione. Prevarrà invece il sole sui settori ionici e sull'area adriatica".
Le temperature, come ci spiega Ingemi, non avranno grandi oscillazioni rispetto ai valori dei giorni scorsi, anche se prima dell'arrivo della perturbazione saliranno lievemente i valori termici che riscenderanno con piogge e temporali.
Che tempo farà all'inizio della prossima settimana
All'inizio della prossima settimana, che si aprirà lunedì 3 novembre, "possiamo dire che la perturbazione si estenderà anche al Centro-Sud, in particolare, sui settori tirrenici dove ci saranno piogge e rovesci. – continua l'esperto – Sulle altre zone avremo una varietà spiccata, con schiarite alterate ad annuvolamenti e precipitazioni distribuite in maniera irregolare".
Nel corso della settimana, anche se la situazione andrà a migliorare, la variabilità persisterà e i settori tirrenici del Nord vedranno una maggiore nuvolosità. Nel resto del Paese, invece, avremo spazi soleggiati, inframmezzati da qualche annuvolamento.
"Avremo un tempo tipicamente autunnale, la variabilità è una caratteristica delle stagioni di transizione, come la primavera e, appunto, l'autunno", precisa Ingemi.
La tendenza meteo per novembre: piogge in linea con il periodo
"Sul mese di novembre dobbiamo fare una precisazione. Non possiamo fare una previsione ma una linea di tendenza e, rispetto alle previsioni di medio periodo, non possiamo dire dove ci sarà il sole o dove pioverà", prosegue ancora.
"Sulla base delle anomalie di pressione e temperature possiamo fare una valutazione su come si comporterà questo mese, se sarà più o meno piovoso o freddo rispetto alle medie".
Secondo l'ultima linea di tendenza del modello di riferimento di Meteored, quello dell'ECMWF, il Centro di calcolo europeo, "novembre sarà un mese caratterizzato da una certa dinamicità atmosferica. Avremo periodi più "tranquilli", caratterizzati da pause anticicloniche che garantiranno condizioni di tempo soleggiato".
Anche se al Nord sulla val Padana l'anticiclone sarà anche sinonimo di nebbie e foschia, soprattutto di sera e nelle ore notturne. Le pause saranno alternate a episodi perturbati dovuti al passaggio di treni di perturbazioni dall'Atlantico.
"Queste perturbazioni condizioneranno tutto il mese. Dalla metà e fino a fine mese la traiettoria diminuiranno di latitudine e potranno interessare anche le aree del Paese che finora sono state interessate solo parzialmente, causando precipitazioni anche intense", prosegue.

"Per questo ci aspettiamo un novembre leggermente più piovoso del solito nelle aree occidentali del Paese, esposte ai flussi che arrivano da Ovest: Liguria, aree appenniniche tra Toscana, Umbria, Lazio, Campania e Calabria tirrenica".
Qui dovremo aspettarci precipitazioni superiori alle medie del periodo. "E lo stesso varrà anche sui settori pedemontani della fascia prealpina, Alto Piemonte, Alta Lombardia, Alto Veneto e Friuli-Venezia Giulia", continua Ingemi.
Sui settori ionici e sulla fascia adriatica, soprattutto quella del medio-basso adriatico, dal Molise, scendendo verso la Puglia, la Calabria, la Basilicata e la Sicilia, prosegue, "ci aspettiamo precipitazioni inferiori alle medie del periodo, essendo zone meno esposte ai flussi da Ovest".
Temperature in linea con le medie, lieve anomalia sulle regioni meridionali
Da un punto di vista termico "non ci aspettiamo grandi variazioni rispetto alle medie del periodo, anche se sulle regioni meridionali il modello indica un'anomalia termica di circa 1 grado superiore ai valori di riferimento".
"Il passaggio delle perturbazioni richiamerà venti da Sud e con le pause anticicloniche le regioni meridionali saranno più coperte", spiega.

"Anche perché i mari che circondano il Sud-Italia sono un po' più caldi rispetto alla media, localmente si registrano anche 23 gradi. – aggiunge – Temperature che per il mese di novembre sono ancora elevate e questo calore si trasmette allo strato d'aria più vicino al mare, quindi anche alla fascia costiera delle regioni affacciate su questi bacini".
"Quando arriva una perturbazione dall'atlantico sopra un mare caldo c'è un maggiore serbatoio di umidità. – conclude Ingemi – Il calore latente può favorire la formazione di temporali anche abbastanza intensi. E questo non farà altro che rafforzare le perturbazioni che riusciranno a raggiungere il Sud".