Cesena, odore acre alla scuola Munari: evacuati alunni e insegnanti, si indaga su spray urticante

Attimi di apprensione nella mattinata di venerdì 30 maggio alla scuola elementare “Bruno Munari” di Sant’Egidio, a Cesena, dove un forte odore acre ha provocato improvvisi bruciori alla gola e agli occhi tra insegnanti e alunni. L’episodio, verificatosi intorno alle 10.30 durante la ricreazione, ha portato all’evacuazione dell’intero edificio scolastico in via precauzionale, secondo quanto previsto dai protocolli di sicurezza.
A dare l’allarme sono state alcune insegnanti che si trovavano all’interno dell’edificio con i propri studenti e che, in modo simultaneo, hanno percepito un’irritazione marcata alle vie respiratorie. Il disturbo è stato poi segnalato anche da alcuni bambini, mentre la maggior parte degli alunni, che si trovavano all’esterno in cortile, non hanno avvertito nulla.
L’allarme ha mobilitato Vigili del Fuoco, Carabinieri, Polizia Locale, Ausl, Arpae e anche il personale della Medicina del Lavoro, giunti tempestivamente sul posto per effettuare controlli approfonditi. A loro si è aggiunta anche l’assessora alla Scuola, Elena Baredi, che ha seguito da vicino l’evoluzione della situazione.
La buona notizia – ha commentato nel pomeriggio – è che nessuno ha riportato gravi conseguenze. Anche le insegnanti che si sono sottoposte ad accertamenti sono già state dimesse. Ma non sottovalutiamo nulla”.
Tra le ipotesi al vaglio, si è inizialmente pensato all’uso di prodotti per la pulizia – come candeggina o ammoniaca – che potrebbero aver generato vapori irritanti. Tuttavia, l’attenzione si è poi concentrata su un possibile scherzo di pessimo gusto: si sospetta infatti che un alunno possa aver utilizzato una bomboletta di spray urticante, ipotesi che resta una delle più accreditate, sebbene ancora non confermata.
Nel frattempo, sono state prese misure precauzionali immediate: l’intero edificio è stato evacuato, i pasti scolastici – che erano in fase di consegna proprio in quei minuti – sono stati smaltiti su indicazione dell’Ausl per escludere qualsiasi correlazione, e le famiglie degli alunni sono state prontamente avvisate. Tutti i bambini sono rientrati a casa anticipatamente e l’istituto è rimasto chiuso anche sabato 31 maggio, come comunicato sul sito della scuola e confermato da un’ordinanza del sindaco.
Altre possibili fonti del disagio sono state escluse, come ad esempio le attività del vicino cantiere per il restyling della scuola media adiacente, che non avrebbero prodotto esalazioni pericolose, e la cucina, dove non risultano anomalie se non la presenza del medesimo odore avvertito dalle addette al servizio mensa.
Le autorità attendono ora i risultati delle analisi da parte dei tecnici di Ausl e Arpae per chiarire definitivamente l’origine del malessere. Solo al termine delle indagini, e una volta accertata l’assenza di rischi, sarà possibile valutare la riapertura della scuola e il ritorno in classe degli studenti.