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Catena tesa tra due alberi uccide motociclista: 3 indagati dopo la morte di Damiano Bufo

Ci sono tre indagati per la morte del motociclista Damiano Bufo, finito contro una catena che segnava il confine del terreno privato: sono i proprietari del terreno nel Teramano dove il giovane ha perso la vita domenica. Domani i funerali.
A cura di Susanna Picone
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Da sinistra, il 25enne Damiano Bufo e la sua moto - Foto Instagram
Da sinistra, il 25enne Damiano Bufo e la sua moto – Foto Instagram

Ci sono tre indagati dopo la morte di Damiano Bufo, il venticinquenne che in sella alla sua moto, nelle campagne di Bisenti (Teramo), domenica mattina è finito contro una catena posta tra due alberi per delimitare la proprietà privata. La Procura della Repubblica di Teramo ha indagato con ipotesi d'accusa di omicidio colposo i tre eredi proprietari del terreno nel quale il giovane ha perso la vita.

A quanto si apprende, si tratta di una iscrizione tecnica per permettere gli accertamenti irripetibili come l’autopsia sul corpo del giovane motociclista, che ha accertato come la morte di Bufo sia dovuta alle lesioni riportate alle vertebre cervicali e alla recisione delle arterie del collo. La catena tesa ad altezza uomo era stata sistemata, secondo i primi accertamenti, tempo fa dal vecchio proprietario del terreno, nel frattempo deceduto, probabilmente per sostituire una vecchia sbarra che delimitava l'accesso al sentiero che si trova su un'area privata e che porta a una vecchia casa colonica.

Damiano Bufo, 25 anni
Damiano Bufo, 25 anni

La tragedia di Damiano Bufo si è consumata nel pomeriggio di domenica scorsa a San Nicola di Bisenti: il 25enne di Castiglione Messer Raimondo, in provincia di Teramo, era uscito con altri amici in moto approfittando della bella giornata per fare motocross in una serie di strade sterrate che spesso insistono in terreni privati. A un certo punto il motociclista è caduto rovinosamente a terra dopo aver perso il controllo della due ruote.

Sul posto sono intervenuti i medici del 118 in elicottero ma per il ragazzo non c’è stato nulla da fare. Nelle scorse ore i carabinieri incaricati dalla procura di Teramo sono tornati nuovamente nel terreno in cui è morto il giovane per effettuare un altro sopralluogo e i militari stanno ascoltando gli amici della vittima per tentare di ricostruire con esattezza quanto accaduto. È stata comunque subito esclusa l’ipotesi di un attentato.

Il sindaco di Castiglione Messer Raimondo, dove il ragazzo era nato e ha vissuto fino a un paio di anni fa, ha annunciato che proclamerà il lutto cittadino il giorno dei funerali. Funerali che verranno celebrati domani, alle ore 11, nella chiesa di Sant'Agnese a Pineto. Il corteo funebre partirà da Teramo, dove è stata allestita la camera ardente, alle ore 9.45. A Castiglione Messer Raimondo sarà lutto cittadino dalle 9 alle 14. Nell'ordinanza del sindaco viene sottolineato che "l'intero paese, colpito dalla triste notizia, partecipa al dolore dei familiari e degli amici". Un provvedimento, si legge, ritenuto "opportuno e doveroso, interpretando il comune sentimento della popolazione".

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