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Catania, tenta di strangolare il figlio 17enne: “Non gli preparava una sigaretta”

Secondo quanto ricostruito, un uomo di 43 anni di Riposto (Catania) ha tentato di strangolare il figlio 17enne che aveva svegliato in piena notte per farsi preparare una sigaretta. Il ragazzo si è salvato grazie all’intervento della zia che ha strattonato il fratello per aiutare il nipote aggredito.
A cura di Susanna Picone
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Un uomo di quarantatré anni di Riposto (Catania) è stato arrestato dai Carabinieri con l’accusa di maltrattamenti in famiglia e tentato omicidio. L’uomo, apparentemente in preda ai fumi dell’alcol, avrebbe tentato di uccidere il figlio diciassettenne strangolandolo. A quanto ricostruito, il padre aveva svegliato in piena notte il ragazzo che dormiva sul divano solo per chiedergli di preparare una sigaretta e dopo quella richiesta lo avrebbe aggredito. A salvare il minorenne, secondo la ricostruzione dei Carabinieri del Comando provinciale di Catania, è stata una zia paterna che è riuscita a fermare il fratello violento e portare via il nipote. Nei confronti del quarantatreenne è stata eseguita una ordinanza cautelare in carcere emessa dal Gip su richiesta della Procura.

"Sembrava mi volesse ammazzare" – Il figlio, dopo l’intervento della zia, è stato portato e medicato in ospedale, dove gli è stato riscontrato un edema alla regione cervicale sinistra. In quell’occasione il minore, ascoltato dal medico di turno del pronto soccorso poi affiancato dall’assistente sociale, aveva dichiarato di essere stato aggredito dal padre in piena notte, il 13 gennaio scorso. Aveva in particolare spiegato di essere stato svegliato mentre si trovava a dormire sul divano, perché il padre pretendeva che gli preparasse una sigaretta, e che al suo rifiuto il genitore aveva tentato di strangolarlo. “Mai era stato così pesante, stavolta sembrava che mi volesse ammazzare”, ha ammesso il giovane anche ai carabinieri che hanno raccolto la sua testimonianza. Quella notte il genitore, secondo quanto denunciato dalla sorella, avrebbe preteso dal figlio, oltre alla preparazione della sigaretta, anche che lo stesso gli portasse a letto il pappagallo, oggetto non giustificato dallo stato clinico dell'uomo. La donna avrebbe quindi raccontato di aver, poco dopo, sentito il nipote chiedere aiuto e di essersi quindi alzata per raggiungerlo e che, giunta nel salotto, ha visto il fratello di spalle intento ad aggredire il ragazzo. Lo avrebbe quindi spinto con forza consentendo al giovane di liberarsi dalla morsa e poi avrebbe portato il nipote a dormire con lei mentre il fratello le proferiva contro frasi minacciose "te lo sei coricato con te? Difendilo. Poi domani te lo faccio vedere io". Dopo l'episodio il ragazzo è stato allontanato dalla casa e preso in carico dai servizi sociali. Già in passato il padre aveva avuto problemi con la legge: a quanto emerso, l’uomo era stato destinatario di un avviso di conclusione indagini per maltrattamenti nei confronti della moglie e del fratello.

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