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Castiglione della Pescaia, spunta un cadavere nel campeggio: morto annegato causa mareggiata

Si è tuffato nel mare di Castiglione della Pescaia per fare un bagno notturno, ma non è mai più riemerso dalle acque. L’uomo, cinquantenne di origine senegalese di identità al momento ignota, è stato rinvenuto cadavere questa mattina sulla spiaggia antistante il campeggio Etruria.
A cura di C. M.
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Immagine di repertorio
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Si è tuffato in mare e non è mai più tornato a galla. L'uomo, un senegalese di circa 50 anni la cui identità è ancora sconosciuta, era scomparso la scorsa notte nel mare di Castiglione della Pescaia, località balneare in provincia di Grosseto. Secondo quanto si apprende da una prima ricostruzione, il cinquantenne si sarebbe tuffato per fare un bagno notturno senza riuscire più ad emergere e il suo cadavere è stato ritrovato questa mattina sulla spiaggia all'altezza del campeggio Etruria, a tre chilometri di distanza dal luogo della scomparsa. Le ricerche stavano andando avanti dall'alba sia per mare sia con un elicottero. Un bagnino avrebbe sentito alcune urla provenienti dal mare ed è stato il primo a cercare di soccorrerlo. Le ricerche della Guardia Costiera sono continuate per tutta la notte e anche questa mattina. Nel tratto di mare dove l'uomo sarebbe scomparso vige ora il divieto di balneazione. Sarebbe stata la mareggiata della notte scorsa a trascinare via il cinquantenne, che probabilmente non è riuscito a tornare più a riva stante le difficili condizioni del mare. Alcune testimonianze sostengono che sarebbe scomparso tra le acque nel giro di pochissimi minuti e sarebbero stati proprio i testimoni e alcuni amici presenti al momento della tragedia ad allertare i soccorsi.

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