367 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Caso Moro: Pg accusa ex funzionario Usa e consulente di Cossiga

Il Procuratore generale di Roma Luigi Ciampoli chiede ulteriori indagini sull’ex funzionario del Dipartimento di Stato Usa all’epoca chiamato come consulente dal Ministro Cossiga.
A cura di Antonio Palma
367 CONDIVISIONI
Immagine

Nuovo colpo di scena su uno degli episodi più terribili degli anni di piombo, il rapimento e l'uccisione del presidente della Dc Aldo Moro da parte delle Brigate Rosse. Il procuratore generale di Roma Luigi Ciampoli ha chiesto alla Procura della Repubblica di procedere formalmente a carico di Steve Pieczenik, funzionario del Dipartimento di Stato Usa ai tempi del sequestro nonché superconsulente dell'allora ministro dell'interno Francesco Cossiga. Secondo il Pg infatti sarebbero emersi gravi indizi nei suoi confronti in merito all’istigazione e al rafforzamento del proposito criminale delle Br di uccidere il politico italiano. La richiesta arriva a conclusione delle ulteriori indagini sul caso Moro avviate a seguito delle rivelazioni dell’ex ispettore di polizia Enrico Rossi che aveva ipotizzato la presenza di agenti dei Servizi Segreti in via Fani a bordo di una moto la mattina del rapimento.

Una "Manipolazione strategica"

Dagli accertamenti non sarebbe emerso nessun coinvolgimento diretto di uomini dei servizi segreti, ma altri punti oscuri su cui fare luce come quello del funzionario statunitense. "Più volte il superconsulente americano ha detto che la fine del sequestro Moro con l'omicidio era la conclusione prevista per riuscire così a destabilizzare le Br" ha spiegato Ciampoli durante l'audizione presso la commissione parlamentare d'inchiesta sul caso Moro riunitasi oggi a Palazzo San Macuto. In effetti lo stesso Pieczenik nel 2008 in un libro confessione dichiarò apertamente di aver portato avanti un piano di "manipolazione strategica" perché si arrivasse all'uccisione di Aldo Moro. Secondo il racconto di Pieczenik, nella fase del sequestro di Moro lui avrebbe fatto pressione sul governo in modo tale da far crescere la tensione e mettere le Br con le spalle al muro.

Le rivelazioni di Steve Pieczenik sul caso Moro

"Mi aspettavo che si rendessero conto del loro errore e che lo liberassero facendo fallire il mio piano. Fino alla fine ho avuto paura che lo liberassero. Per loro sarebbe stata una grande vittoria" raccontava sempre Pieczenik nel libro. "Quando sono arrivato in Italia c’era una situazione di disordine pubblico: c’erano manifestazioni e morti in continuazione. Mi domandai qual era il centro di gravità che al di là di tutto fosse necessario per stabilizzare l’Italia. A mio giudizio quel centro di gravità si sarebbe creato sacrificando Aldo Moro" raccontò invece in un'intervista televisiva a Minoli. Quelle rivelazioni passate inosservate hanno insospettito invece il Pg Ciampoli che ora si dice convinto "che la sua posizione meriti un approfondimento da parte della Procura".

367 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views