Caso Aldrovandi, il Coisp contro le istituzioni: “il ministro Cancellieri vada a casa”

"Rispediamo ai vari mittenti tutte le accuse ingiuste, infondate e strumentali rivolte ieri a gente che svolge il proprio lavoro e tiene fede al proprio ruolo". Parole dure quelle del segretario del Coisp, Franco Maccari,che arrivano all'indomani del sit-in organizzato dal Coisp a Ferrara in solidarietà con i quattro agenti condannati per il pestaggio costato la vita nel 2005 al giovane Federico Aldrovandi. Sit-in che è andato in scena proprio davanti agli uffici comunali dove lavora Patrizia Moretti, madre del ragazzo, che per tutta risposta è scesa in strada mostrando una grande foto del figlio morto con i segni delle violenze subite. Maccari accusa la politica di essere "ipocrita" e il ministro Cancellieri di "parlare a sproposito": "è ora che vada a casa". E continua: "I primi a doverlo tener presente – afferma il sindacato di polizia – sono gli illustri colleghi sindacalisti che non possono fare sindacato solo quando è comodo, solo con chi gli fa simpatia e non rischia di compromettere utili rapporti politici, solo se non lede imponenti potentati che non osano mettere a rischio nell'interesse dei colleghi, tradendo completamente il proprio mandato, e sputando su chi è nella più seria delle difficoltà".