1.043 CONDIVISIONI

Botte con la scopa ai bimbi, madre a processo per maltrattamenti: denunciata dal figlio

Le aggressioni, gli insulti e le umiliazioni erano all’ordine del giorno, tanto che il maggiore dei figli, tredici anni, aveva pensato di togliersi la vita gettandosi sotto un treno, ma non lo ha fatto. Ed è proprio grazie al suo coraggio, oggi, che la madre 47enne è processo con l’accusa di maltrattamenti in famiglia e lesioni. In almeno un’occasione la donna avrebbe picchiato uno dei figli con una scopa.
A cura di Angela Marino
1.043 CONDIVISIONI
Immagine

Le aggressioni, gli insulti e le umiliazioni erano all’ordine del giorno, tanto che il maggiore dei figli, tredici anni, aveva pensato di togliersi la vita gettandosi sotto un treno, ma non lo ha fatto. Ed è proprio grazie al suo coraggio, oggi, che la madre 47enne è processo con l'accusa di maltrattamenti in famiglia e lesioni. La donna è stata rinviata a giudizio dal giudice Cinzia Vergine, al termine dell’udienza preliminare discussa nelle scorse settimane. Assistita dagli avvocati Francesca Conte e Denise Berio, l'imputata dovrà spiegare le proprie condotte davanti al giudice della seconda sezione penale Edoardo D’Ambrosio.

Il processo a gennaio

È accusata di aver preso a schiaffi, calci, pugni, spintoni, pizzichi e morsi i suoi due figli, e fu proprio il maggiore di questi (all’epoca dei fatti 13enne), a denunciarla, due anni fa, ai carabinieri mettendo in moto il procedimento che ora è sfociato in un processo. Il processo verrà celebrato a partire dall'indagine del pubblico ministero Stefania Mininni, riguardo a fatti avvenuti a partire dall'anno 2013, dopo la separazione della quarantasettenne dal marito, padre dei bimbi, fino al 2018, quando si è verificato l'episodio più grave. La donna, infatti, è accusata di aver picchiato il figlio con una scopa, di avergli procurato una ferita al  labbro, e infine di averlo graffiato e preso a morsi sul braccio.

Morsi, graffi e botte con la scopa

Si tratta di episodi di violenza verbale e fisica descritti come ricorrenti dalle vittime, entrambi minori all'epoca dei fatti e oggi di 20 e 17 anni. Si tratta di un'indagine molto complessa che ha preso il via dalla denuncia del tredicenne che ha trovato il coraggio di parlare del proprio inferno domestico dopo aver trovato rifugio in casa del padre. Un'inchiesta dolorosa culminata un anno fa, il 4 giugno, con l'ascolto, in sede di incidente probatorio nel Tribunale per i minorenni, dei due ragazzi. Il loro racconto, drammatico e scioccante, avrebbe confermato accuse a carico della madre.

1.043 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views