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Borse di studio, la denuncia degli studenti: “Con il nuovo Isee 30mila esclusi”

Le associazioni studentesche si mobilitano per chiedere una revisione dei parametri che avrebbero escluso oltre 30mila studenti.
A cura di Antonio Palma
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Studenti universitari sul piede di guerra contro il nuovo meccanismo di calcolo dell'Isee voluto dal governo che di fatto restringe in maniera netta le possibilità di accedere alle borse di studio. Come denunciano le associazioni degli studenti, in particolare a far crollare il numero degli aventi diritto è la modalità di calcolo della casa nel reddito familiare. Una scelta che di fatto ha penalizzato decine di miglia di studenti universitari, 30mila addirittura gli esclusi di quest’anno, secondo i calcoli delle associazioni studentesche. Secondo i rappresentanti degli universitari, "il nuovo Isee condanna molti studenti a lasciare l’università, perché senza borsa di studio in migliaia abbandoneranno gli studi". Secondo i numeri forniti dalle organizzazioni studentesche in base a loro rielaborazioni dei dati delle Aziende per il diritto allo studio Universitario, in effetti si è di fronte ad un netto taglio.

Nella Regione Lazio ad esempio su 24 mila domande presentate per la borsa di studio risulterebbero ben 11 mila esclusi. Le cose non vanno meglio in Sardegna, in Toscana e nel Veneto dove sono calate direttamente le domande visto che molti hanno rinunciato a priori a causa delle nuove norme in materia. "Non abbiamo i dati relativi agli idonei o al numero di domande per la borsa di studio ma a parlare bastano i dati relativi agli idonei alle residenze universitarie" spiegano gli studenti di LINK- Coordinamento universitario, segnalando che anche su questo fronte le riduzioni sono nette.

"Chiediamo con forza l’abolizione del parametro dell’Ispe poiché la valutazione del patrimonio immobiliare è già compresa nel calcolo dell’Isee. Chiediamo inoltre una sanatoria per coloro che quest’anno si trovano esclusi dalla possibilità di accedere alla borsa di studio o alla casa dello studente a causa del vertiginoso aumento dell’Ispe" ha spiegato un portavoce di Link. A questo proposito gli studenti si stano già mobilitando e sono in programma assemblee e iniziative in molti atenei.

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