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Bolzano, nel certificato di idoneità sportivo ai pazienti si chiede la “razza”

Nel certificato per l’idoneità allo sport emesso dall’Asl di Bolzano appare la voce “razza del paziente”. A denunciarlo è un 70enne di Bolzano che, dopo aver effettuato una prova da sforzo” ha notato la dicitura sul documento. “Mai vista prima – spiega -. Ho chiesto informazioni all’Asl ma nessuno ha risposto”
A cura di Gabriella Mazzeo
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La polemica era già esplosa nel 2019, quando l'Asl di Bolzano si difese parlando di un "errore di traduzione" per la dicitura "razza dello studente" su un questionario per le scuole. Ora però la vicenda è sembra essere nuovamente attuale: sui certificati medici di idoneità rilasciato dal Servizio di medicina dello Sport viene richiesta la "razza" al cittadino che si sottopone alla visita. La denuncia è stata recapitata alla redazione del quotidiano La Repubblica. Un uomo di 70 anni ha spiegato di essersi recato presso il Servizio di medicina dello Sport per sottoporsi ad alcuni esami di rito utili ad ottenere il certificato medico per l'idoneità sportiva.

Sul modulo, la cui foto è stata recapitata come prova alla redazione del quotidiano, appare la voce "razza" all'interno del "rapporto della prova da sforzo". "Non volevo crederci – spiega il 70enne -. Ho pensato di aver capito male o di averlo immaginato, ma poi mi sono detto che io non ho mai letto la parola "razza" in documenti medici di questo tipo". L'anziano ha raccontato di aver ricevuto gli esiti della visita dello scorso 11 ottobre e di essersi accorto subito del termine comparso sotto i suoi dati personali.

"Ho provato a contattare la sede del Servizio di Medicina dello Sport che aveva effettuato gli esami per chiedere spiegazioni su quanto ho letto – ha detto il 70enne – ma non ho ricevuto risposta. L'ho fatto perché questa non è la prima volta che mi sottopongo a questo tipo di visita per conseguire il certificato. Nelle precedenti occasioni il termine razza non è mai comparso". Secondo l'anziano, infatti, un episodio del genere non si era mai verificato prima nonostante avesse svolto più volte simili prove mediche.

Il caso del 2019

Nel 2019 sul questionario fornito dall'Asl comprensorio di Bolzano alle scuole appariva la voce "gruppo etnico o razza". A riportare la notizia fu il quotidiano Alto Adige che allora raccolse il malcontento di insegnanti e studenti. Si trattava nello specifico di un formulario di sei pagine del servizio di neuropsichiatria per valutare i ragazzi e il loro benessere psicologico. Allora l'Asl, incalzata dagli organi di informazione, rispose asserendo che tale dicitura fosse un "errore di trascrizione" dovuto al fatto che il modulo fosse di tipo standard e trasmesso direttamente dagli Stati Uniti.

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