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Bologna, sfigura un coetaneo con una coltellata e si vanta su Instagram: arrestato 16enne

Aveva sfigurato un coetaneo con un coltello il 7 gennaio scorso. Un 16enne è stato arrestato nel Bolognese dopo che le forze dell’ordine hanno visto alcuni filmati tratti da una diretta Instagram. Il 16enne si vantava di essere ancora in libertà.
A cura di Gabriella Mazzeo
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Un 16enne con precedenti penali è stato arrestato dalle forze dell'ordine s San Lazzaro di Savena, nella città metropolitana di Bologna, con l'accusa di aver accoltellato in pieno volto un ragazzo di 17 anni la sera dello scorso gennaio. Il ragazzo è stato portato in un istituto di pena minorile dopo che gli agenti hanno trovato la registrazione di una diretta social in cui il 16enne raccontava quanto fatto vantandosi di essere ancora in libertà. Nello specifico, il 16enne ha detto di aver accoltellato due persone innocenti e di essere ancora in libertà. Durante il filmato aveva pronunciato anche frasi contro le forze di polizia che non erano riuscite ad arrestarlo.

Sulla seconda aggressione gli agenti stanno ancora indagando. Secondo le prime informazioni, si sarebbe verificata a San Pietro in Casale lo scorso dicembre. I carabinieri, coordinati dalla Procura presso il Tribunale dei Minorenni di Bologna, hanno raccolto diverse testimonianze e analizzato i filmati delle telecamere di videosorveglianza della piazza. Così sono riusciti a individuare il 16enne responsabile dell'aggressione del 7 gennaio e poi, forti delle immagini della diretta social, hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare nei suoi confronti nella mattinata di oggi. Il 16enne è indagato per lesioni personali aggravate, porto di armi e oggetti atti ad offendere.

La sera del 7 gennaio un amico del giovane ferito aveva contattato il 112 raccontando l'aggressione. Il minore, soccorso immediatamente dal 118, aveva una profonda ferita da taglio con perdita si sangue all'altezza dell'occhio sinistro. Il 17enne era strato trasportato d'urgenza all'ospedale Sant'Orsola. Era stato dimesso dopo il ricovero con una prognosi di 25 giorni. Adesso le forze dell'ordine dovranno accertare la dinamica della seconda aggressione.

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