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Bologna, rubano il computer al figlio disabile. Appello ai ladri: “Lui parla con quel pc”

Andrea, un bambino disabile di nove anni, parla con le maestre e i compagni di classe grazie a un computer che è stato portato via dalle scuole elementari Giordani di Bologna. Il papà ha lanciato un appello ai ladri: “Lì dentro c’è tutto quello di cui il mio bambino ha bisogno per continuare ad andare a scuola”.
A cura di Susanna Picone
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“Vi prego, riportate il computer a mio figlio: è lo strumento con cui comunica con le sue maestre e con i suoi compagni di classe”: è un appello ai ladri che hanno messo sottosopra le scuole elementari Giordani alla Cirenaica di Bologna quello di Gianluca Dall’Osso, padre di un bambino disabile di nove anni che frequenta quella scuola presa di mira dai malviventi e che lì conservava il computer con un programma all’avanguardia con cui riusciva a stare al passo con la didattica e a interagire con gli altri. “Faccio un appello ai ladri: ridateci quel computer, lì dentro c’è tutto quello di cui il mio bambino ha bisogno per continuare ad andare a scuola”, così il papà che, come si legge sul Corriere di Bologna, ha spiegato che è un problema recuperare tutto quello che c’è dentro il pc. Disperata anche la maestra del bambino, consapevole che quei programmi contenuti nel pc sono fondamentali per Andrea e anche per i suoi compagni per interagire con lui.

I genitori di Andrea hanno fondato un'associazione per i bambini disabili – Non è nota la malattia di Andrea. Il padre ha spiegato che fino all’età di sei mesi tutta andava bene, ma poi sono iniziati i problemi: “Non sappiamo ancora da quale patologia sia affetto Andrea— ha raccontato —, è in corso la ricerca, siamo seguiti dal Bellaria. È un bimbo solare, allegro, ride molto, ma è intrappolato nel suo corpo, non ha la capacità di governarlo. Eppure capisce, vede, comunica tutto solo con le mani ed è con le mani che interagisce con il computer, riuscendo a fare tutto il lavoro scolastico. È una cosa miracolosa”. La famiglia di Andrea ha fondato l’associazione “Amici di Andrea” per aiutare il figlio e altri bambini disabili. La zia scrive favole per bambini per destinare il ricavato all’associazione. Finora i genitori sono riusciti a comprare varie cose utili tra cui l’aria condizionata per il poliambulatorio del Pilastro che fa riabilitazione per i bimbi disabili; pedane mobili per le navette della Croce Azzurra e sono riusciti a donare un defibrillatore pediatrico proprio alla scuola Giordani.

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