Bologna, esplosione in una cantina: un morto. La vittima stava maneggiando materiale bellico

Una persona è morta in una esplosione avvenuta nelle cantine di una palazzina in via Pietro Canonici, zona San Ruffillo, alla periferia di Bologna. Le cause dell'esplosione – registrata poco dopo le 13 – sono ancora da accertare, ma per il momento sarebbe esclusa la fuga di gas. Lo scoppio ha provocato un forte boato che è stato sentito a grande distanza.
La vittima è un uomo di 59 anni – Sul posto sono intervenuti Vigili del Fuoco, Carabinieri e 118. Sono intervenuti per un sopralluogo anche il Pm di turno Bruno Fedeli e il procuratore aggiunto Valter Giovannini. A dare l'allarme sarebbe stato un vicino di casa appena ha avvertito lo scoppio. Secondo le prime informazioni trapelate, la vittima sarebbe un uomo di cinquantanove anni, Fiorenzo Romagnoli. Era un collezionista di materiale bellico e, secondo una prima ricostruzione, stava lavorando su alcuni proiettili quando c'è stato lo scoppio, che oltre alle munizioni avrebbe fatto saltare in aria anche una bottiglia di solvente che era poco lontano. La violenta deflagrazione ha probabilmente ucciso l'uomo all'istante e ha fatto crollare un muro divisorio fra le cantine. I danni avrebbero potuto essere anche più gravi se nel locale non ci fossero state due porte aperte, che hanno dato sfogo allo spostamento d'aria provocato dallo scoppio.
Trovato diverso materiale bellico da collezionismo – I Vigili del Fuoco intervenuti sul posto hanno messo in sicurezza l'area, staccando temporaneamente gas ed elettricità, ma l'edificio di tre piani è stato dichiarato agibile. A quanto si è appreso, la vittima gestiva un negozio di biciclette nella vicina via Toscana e viveva da solo in un appartamento al primo piano della palazzina in via Canonici. Nella casa gli investigatori hanno trovato il gatto dell'uomo e diverso materiale bellico da collezionismo.