Bimbo scomparso e ritrovato a Ventimiglia, il testimone indagato per omissione di soccorso

È stato indagato per omissione di soccorso Pierluigi Dellano, il testimone della scomparsa del bimbo di 5 anni che aveva fatto perdere le proprie tracce venerdì scorso, poche ore dopo essere arrivato con i genitori e la sorella in un camping nella frazione di Latte a Ventimiglia, e poi ritrovato da tre volontari della Protezione Civile verso le 9 di ieri sano e salvo a circa tre chilometri dal luogo in cui si erano perse le tracce.
Inizialmente l'ipotesi avanzata era quella di abbandono di minore ma oggi la Procura, dopo aver ricevuto la relazione delle forze dell'ordine, ha deciso di procedere per omissione di soccorso. Nelle ore immediatamente successive alla sparizione del piccolo, infatti, l'uomo aveva contattato le forze dell'ordine, dicendo di aver aiutato il bambino ad attraversare la strada, dopo averlo accompagnato a un bivio, avendolo sentito ripetere più volte "papà, papà".
"Ho accompagnato il ragazzo che è venuto nella mia villa e poi l'ho portato giù per strada pensando di fare una cosa positiva. Volevo portarlo qua, dalla polizia. Il bambino poi ad un certo punto mi ha tirato, non parlava bene, l'ho portato fino ad un certo punto e poi l'ho lasciato, mi tirava e cercava ‘papà' non parlava bene. Mi mi sono accorto che era autistico. Poi è scappato via. Dopo 2 ore ho capito che era successo", aveva spiegato l'uomo in una intervista a La Stampa.
Dopo aver contatto le forze dell'ordine, è stato sentito a lungo dagli inquirenti, la sua casa è stata perquisita e la sua auto sequestrata. "Mi hanno torchiato bene. Sono stati momenti difficili e capisco anche altre situazioni tipo queste", aveva aggiunto. Il nuovo reato contestato deriva dunque dal fatto di non avere aiutato il minore, mentre è partita anche la gogna social. "Sono stati due giorni tremendi, ho ricevuto molti attacchi. Ma io ho cercato solamente di aiutare", ha ribadito al Corriere della Sera.