3.592 CONDIVISIONI
Ryan, il bimbo di 6 anni ferito a Ventimiglia

Bimbo picchiato a Ventimiglia, il papà di Ryan contro la nonna: “Ha coperto l’orco che ha in casa”

Migliorano leggermente le condizioni di Ryan, il bambino di sei anni brutalmente aggredito il 19 dicembre scorso dal compagno della nonna a Ventimiglia. Il padre: “Mi si gela il cuore solo al pensiero di quello che ha sofferto mio figlio quella mattina”.
A cura di Susanna Picone
3.592 CONDIVISIONI
Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

“Il bambino ha riconosciuto il padre che gli ha chiesto se volesse una carezza e lui ha annuito". Una buona notizia è arrivata nelle scorse ore da Genova, dove all’ospedale Gaslini è ricoverato Ryan, il bambino di sei anni brutalmente aggredito il 19 dicembre scorso dal compagno della nonna.

Il bambino sta un po’ meglio, ma resta in prognosi riservata, ha spiegato ieri l’avvocato Maria Gioffrè, legale dei genitori. Le botte gli hanno provocato fratture a otto vertebre e a un braccio, lesioni alla milza e la frattura di una costola che gli ha perforato un polmone.

L'intera e triste vicenda è ancora in fase di ricostruzione da parte del commissariato di polizia di Ventimiglia. L’uomo che ha ammesso di aver picchiato il bambino – si tratta del 75enne compagno della nonna – è attualmente indagato per lesioni gravissime, reato contestato in concorso anche alla donna, madre del papà di Ryan.

Resta ancora da capire il perché di tanta violenza su un bambino. Secondo una prima ricostruzione, l’uomo avrebbe reagito perché infastidito dal nipotino mentre sistemava dei mobili.

"Non riesco a darmi pace. Non posso sopportare che al mio bambino sia stato fatto tutto questo", non fa che ripetere il papà del bambino. Ce l’ha anche con la madre che lo avrebbe tradito. "Essere tradito da chi ti ha messo al mondo è il tradimento più brutto. Soprattutto perché allo stesso tempo ha tradito mio figlio".

"Non riesco neanche a descrivere lo schifo che mi fa in questo momento", così l'uomo davanti alle telecamere: "Ha coperto l'orco che aveva in casa". "Mi si gela il cuore solo al pensiero di quello che ha sofferto mio figlio quella mattina", ha detto ancora il papà ai giornalisti.

“Ho sperato fino all'ultimo di sbagliare, ho sperato che l'ultimo ricordo di Ryan non fosse così tragico… Ho sempre detto che se Ryan dice ‘non mi ricordo’ è perché non vuole dirtelo”, così anche la mamma del bambino. Evidentemente al piccolo avevano detto di non raccontare quello che gli era successo.

3.592 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views