7.176 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito
La storia del piccolo Evan, ucciso di botte a 2 anni

Bimbo morto a Modica, per il piccolo Evan il padre presentò un esposto per maltrattamenti

L’uomo, che vive e lavora fuori regione, aveva segnalato che il piccolo di 21 mesi probabilmente era vittima di abusi in casa nel luglio scorso dopo che la nonna paterna aveva notato dei lividi in volto e gli aveva riferito l’accaduto. In quell’episodio la madre del bambino, ora arrestata insieme al nuovo compagno per la morte del piccolo Evan, si era giustificata dicendo che si trattava di una caduta.
A cura di Antonio Palma
7.176 CONDIVISIONI

Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

Secondo il padre del piccolo Evan, il bimbo di nemmeno un anno, morto domenica all'ospedale Maggiore di Modica, in provincia di Ragusa, dove era arrivato in condizioni disperate e con lividi su tutto il corpo,  aveva subito continue violenze in casa della madre con cui viveva . L'uomo lo aveva rivelato alla polizia ben prima della tragedia e lo aveva  scritto nero su bianco in un esposto per maltrattamenti su minori. L'uomo si era presentato in Procura in Liguria, dove lui lavora, segnalando che il piccolo di 21 mesi probabilmente era vittima di abusi in casa. A mettere in guardia l'uomo era stata la madre e nonna del piccolo, che vive in Sicilia.

La nonna paterna, che aveva visto da vicino il piccolo Evan, infatti aveva notato delle lesioni sul bambino e aveva immediatamente riportato la notizia al figlio. In particolare pare che la nonna avesse visto degli evidenti lividi che il piccolo aveva in volto, vicino all'orecchio. Il padre si era subito mosso e aveva fato scattare la segnalazione che risale allo scorso mese di luglio, corredando la denuncia con tanto di foto del bambino per documentare l'accaduto. In quell'episodio la madre del bambino, ora arrestata insieme al nuovo compagno per la morte del piccolo Evan, si era giustificata dicendo che i lividi erano dovuti al fatto  il piccolo era caduto mentre giocava e si era fatto male.

Nei confronti della donna e del compagno 32enne la Procura sta procedendo per i gravissimi reati di omicidio volontario e maltrattamenti in famiglia. Il piccolo era arrivato in ospedale a seguito della richiesta di intervento di una vicina, allarmata dalle urla della madre del bambino. Nonoostante i soccorsi e i tentativi di rianimarlo al pronto soccorso, per il piccolo non c'è stato nulla da fare. a chiarire le esatte cause di morte dle bimbo sarà l'autopsia già disposta dalla magistratura

7.176 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views