Bimbo di 7 anni morto dopo caduta in piscina a Gallipoli, indagini per omicidio colposo: domani i funerali

È diventato omicidio colposo il reato dell'inchiesta aperta a carico di ignoti dalla Procura di Lecce per il caso del bambino di 7 anni di La Spezia morto ieri, martedì 22 luglio, dopo tre giorni di coma.
Il bimbo era stato soccorso domenica scorsa in una delle piscine di un parco acquatico di Gallipoli, trovato dal papà ormai privo di sensi. Inizialmente il reato ipotizzato era lesioni personali gravissime.
Questa mattina nel nosocomio salentino la medico legale Francesca Donno ha svolto un'ispezione esterna della salma, al termine della quale la pubblico ministero Simona Rizzo ha dato il nulla osta per restituire il corpo alla famiglia.
I funerali saranno celebrati domani, giovedì 24 luglio, nel pomeriggio a Depressa di Tricase, luogo d'origine della famiglia e dove era nato il bimbo.
La vicenda che presenta aspetti su cui non tutte le ombre si sono dipanate, soprattutto riguardo al succedersi degli eventi che si sono poi conclusi con il ritrovamento del ragazzino, privo di sensi, in una delle piscine dell'oasi del divertimento estivo, situata poco fuori l'abitato di Gallipoli, in località Rivabella.
Non è ancora stato chiarito, infatti, se il minore, in vacanza da qualche giorno nel Salento con la famiglia, proveniente dalla provincia di La Spezia, pur non sapendo nuotare, si sia tuffato in piscina, oppure vi sia accidentalmente caduto trovandosi poi in difficoltà non riuscendo a mantenersi a galla, o perdendo conoscenza a causa di un qualche impatto.
Secondo quanto è stato ricostruito, il bambino sarebbe sfuggito alla sorveglianza dei genitori che avevano subito dato l'allarme. A portare fuori dall'acqua il piccolo turista sono stati i bagnini della struttua che hanno subito dopo avviato le manovre di rianimazione.
Poi la corsa verso l'ospedale "Sacro Cuore" di Gallipoli con un'ambulanza del 118, dove il bimbo è giunto in arresto cardiaco. I medici, che pure erano riusciti a ripristinare il battito del cuore dopo circa 25 minuti di continui trattamenti intensivi, si sono riservati la prognosi, che è rimasta tale fino all'ultimo. Ieri, purtroppo, è sopraggiunta la morte cerebrale.