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Bimbi annegati a Manfredonia, oggi ci sarà lutto cittadino: nel pomeriggio i funerali

È stato proclamato il lutto cittadino per Manfredonia dove sono morti annegati i fratellini Daniel e Stefan in un vascone dedicato alla raccolta di acque piovane. Oggi si svolgeranno i funerali nella Cattedrale che saranno celebrati dal Vescovo Padre Franco Moscone.
A cura di Ilaria Quattrone
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È stato proclamato il lutto cittadino per Manfredonia, comune in provincia di Foggia, dove sono morti annegati i fratellini Daniel e Stefan in un vascone dedicato alla raccolta di acque piovane. Sempre nel pomeriggio di oggi, giovedì 13 luglio, alle ore 16 si svolgeranno i funerali nella Cattedrale che saranno celebrati dal Vescovo Padre Franco Moscone. A stabilire il lutto cittadino è stato il sindaco Gianni Rotice che ha firmato un'ordinanza.

Proclamato lutto cittadino a Manfredonia

"La proclamazione del lutto cittadino è il modo con cui l'Amministrazione intende manifestare solennemente e tangibilmente il proprio cordoglio e quello dell'intera comunità", ha spiegato il primo cittadino. Rotice ha precisato che le bandiere saranno esposte per tutta la giornata a mezz'asta e gli esercizi commerciali terranno abbassate le serrande per dieci minuti durante la cerimonia funebre.

La dinamica dell'incidente

I bimbi di sei e sette anni si sarebbero allontanati da casa nel pomeriggio di martedì 11 luglio. Sono stati ritrovati morti in uno dei bacini d'irrigazione che si trovano nelle campagne di Fonterosa, una contrada di Manfredonia. La Procura di Foggia ha aperto un'inchiesta per omicidio colposo e per capire quanto è successo. Al momento non è esclusa né l'ipotesi che entrambi abbiano deciso di fare il bagno nel bacino per la raccolta di acqua e che quindi non siano riusciti a risalire né che uno dei due sia scivolati e l'altro abbia cercato di aiutarlo.

Ieri lo zio dei piccoli ha spiegato che i bambini non erano abituati a fare il bagno nella vasca: "Sapevano che andare in quel posto era pericoloso e che non ci potevano andare". I due fratellini erano abituati a giocare con le rane e, secondo il familiare, potrebbero essere caduti "nel vascone mentre stavano inseguendo una rana".

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