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Fratellini morti a Manfredonia, lo zio: “Non si allontanavano mai, forse giocavano con le rane”

Parla lo zio di Daniel e Stefan, i due fratellini di 6 e 7 anni trovati morti annegati a Manfredonia ieri sera in un vascone per l’irrigazione di terreni in un’azienda agricola: “Sapevano che andare in quel posto era pericoloso e che non lo potevano fare. Forse potrebbero essere caduti mentre stavano inseguendo una rana”.
A cura di Ida Artiaco
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Intervento dei vigili del Fuoco a Manfredonia.
Intervento dei vigili del Fuoco a Manfredonia.

"I bambini non erano abituati a fare il bagno nella vasca. Sapevano che andare in quel posto era pericoloso e che non ci potevano andare. A volte giocavano con le rane ma sempre davanti al casolare. Forse potrebbero essere caduti nel vascone mentre stavano inseguendo una rana".

A parlare alla stampa è uno zio di Daniel e Stefan, i due fratellini di 6 e 7 anni trovati morti annegati a Manfredonia, in Puglia, dai vigili del fuoco ieri sera in un vascone per l'irrigazione di terreni in un'azienda agricola, di fronte alla casa dove vivevano con la famiglia.

"Sapevano che non dovevano andare nel vascone e giocavano sempre davanti al casolare. La famiglia stava dormendo mentre i bambini giocavano fuori", ha aggiunto l'uomo, unico familiare a parlare dopo la tragedia, mentre continuano le indagini per cercare di ricostruire l'esatta dinamica di quanto successo.

La Procura di Foggia ha aperto un'inchiesta per omicidio colposo per verificare eventuali responsabilità. I due fratellini si erano allontanati nel pomeriggio di ieri. A dare l’allarme sono stati i genitori, che hanno trovato le ciabattine dei figli sul bordo della vasca.

I due bambini sono caduti in un vascone di 40 metri per 40 e con una profondità di circa tre metri. La zona è scarsamente illuminata e sul posto i soccorritori hanno utilizzato le fotocellule. Ma alla fine, poco prima della mezzanotte, sono riusciti ad avvistare i cadaveri dei fratellini. Varie sono le ipotesi al vaglio degli inquirenti su quanto successo.

È possibile che i due volessero fare un bagno in quella che pensavano potesse essere una piscina per cercare riparo dal caldo estremo, o forse si è trattato del tentativo non riuscito di uno dei due di salvare l’altro.

Su quanto successo è intervenuto anche il sindaco di Manfredonia, Gianni Rotice, che sul suo profilo Facebook ha scritto: "La tragedia dei due piccoli fratellini ha sconvolto la nostra comunità e tutt’Italia nel cuore della notte. Nonostante i primi drammatici dettagli della vicenda, tutti avevamo sperato sino all’ultimo che potessero essere ritrovati sani e salvi. Una preghiera per loro ed un grazie alle Forze dell’Ordine e a quanti, nonostante il buio e le difficoltà logistiche della zona, si sono prodigati immediatamente con generosità e professionalità nelle operazioni di ricerca. La comunità di Manfredonia si stringe con profondo dolore ed affetto attorno alla famiglia delle due vittime".

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