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Bimba di 10 anni abusata in casa dal domestico a Taranto, arrestato 54enne

L’uomo, che godeva della massima fiducia della famiglia in cui lavorava, avrebbe abusato sessualmente della bambina figlia dei suoi datori di lavoro quando rimaneva da solo in casa con lei. È stato arrestato e condotto in carcere dalla polizia con la pesantissima accusa di violenza sessuale su minore.
A cura di Antonio Palma
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Approfittando della massima fiducia di cui godeva nella famiglia in cui lavorava da anni, avrebbe abusato sessualmente in più occasioni della figlioletta dei suoi datori di lavoro, una bimba di appena dieci anni. Per questo un uomo di 54 anni, domestico in una famiglia di Taranto, è stato arrestato nelle scorse ore dalla polizia con la pesantissima accusa di violenza sessuale su minore. L'uomo, un cittadino cingalese, è stato fermato nella mattinata di martedì dagli agenti della Squadra Mobile di Taranto su ordine della magistratura locale. Nei suoi confronti infatti il Giudice per le indagini preliminari ha emesso una ordinanza di custodia cautelare in carcere su richiesta della Procura della Repubblica.

Dalle prime notizie è emerso che polizia e pm indagavo sull'uomo già da diversi mesi a seguito della denuncia presentata dalla stessa mamma della bambina vittima degli abusi. La donna infatti aveva raccolto le confidenze della piccola già nell'ottobre scorso, denunciando il domestico nel quale fino a quel momento aveva riposto la massima fiducia come del resto gli altri componenti della famiglia. La piccola in effetti aveva cominciato a manifestare strani comportamenti e sintomi nervosi e la donna aveva deciso di approfondire quegli strani atteggiamenti senza pensare però neanche lontanamente a quello che invece è emerso successivamente.

Interpellata in più occasioni, infatti, alla fine la bimba ha riferito di strani comportamenti dell'uomo quando rimanevano da soli in casa. Attenzioni sessuali sulla minore che si sarebbero ripetute nel tempo anche grazie della massima fiducia e alla libertà di movimento di cui godeva il cinquantaquattrenne originario dello Sri Lanka. Le indagini della Questura tarantina, che hanno previsto anche l'ascolto della bimba in maniera protetta, sono durate mesi ma alla fine hanno portato al provvedimento restrittivo per l'uomo.

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