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Covid 19

Berlusconi guarito con remdesivir ma resta isolato a casa in attesa di due tamponi negativi

“Finché non ci sono due tamponi negativi l’ex premier farà l’isolamento a casa” ha spiegato Massimo Clementi, ordinario di Microbiologia e Virologia all’università Vita-Salute San Raffaele di Milano. “Berlusconi è in perfetta forma e il fatto che l’abbiate visto nelle condizioni in cui è apparso vuol dire che la cura funziona e che le cose stanno andando bene” ha aggiunto Clementi.
A cura di Antonio Palma
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Silvio Berlusconi è stato dimesso oggi dall’ospedale San Raffaele di Milano dove era stato ricoverato il 3 settembre scorso a causa dell’aggravarsi dei sintomi covid che lo avevano colpito ma dovrà rimanere in isolamento domiciliare a casa sua in attesa del doppio tampone che dovrà confermare la negatività al coronavirus. Berlusconi rimarrà in quarantena nella sua residenza di Arcore per almeno una settimana. Il leader di Forza Italia infatti sarà sottoposto a tampone nei prossimi giorni e anche in caso di risultato negativo dovrà attenderne un secondo con uguale esito per concludere il periodo di isolamento domiciliare.

Berlusconi deve aspettare due tamponi negativi

A confermare la quarantena di Berlusconi è stato il professor Massimo Clementi, ordinario di Microbiologia e Virologia all'università Vita-Salute San Raffaele di Milano e direttore del Laboratorio di Microbiologia e Virologia dell'Irccs ospedale San Raffaele. "Finché non ci sono due tamponi negativi, e due tamponi non ci possono essere dopo una settimana di terapia", l'ex premier "farà l'isolamento a casa" ha spiegato infatti Clementi che in questi dieci giorni di ricovero ha potuto tenere sotto controllo lo stato di salute del Cavaliere colpito da un principio di polmonite bilaterale da Covid-19.

Berlusconi: "Avevo altissima carica virale"

“Il professor Clementi del San Raffaele ha studiato il mio tampone ed è rimasto sorpreso dall'entità della carica virale che è stata la più alta tra le più alte tra decine di migliaia osservate al San Raffaele" ha spiegato lo stesso Berlusconi stamani al momento di lasciare l’ospedale. Proprio la carica virale di Berlusconi è servita ai medici dell’ospedale milanese per accertare la sua guarigione. “È un parametro che abbiamo seguito e osservato durante tutto il ricovero e il trattamento", ha spiegato Clementi all'Adnkronos Salute, aggiungendo: “Molti si chiedono a che serve sapere quanto virus c'è quando sappiamo che c'è. Ebbene serve perché, in caso di terapia con farmaci antivirali il monitoraggio viene dato proprio dalla curva di abbassamento della carica virale fino alla sua negativizzazione".

La Cura con Remedesivir funziona

Berlusconi in effetti è stato curato con Remdesivir come aveva confermato nei giorni scorsi lo stesso Clementi. L'ex presidente del Consiglio "è in perfetta forma. Mi pare che oggi abbiate potuto constatarlo tutti", e "il fatto che l'abbiate visto nelle condizioni in cui è apparso vuol dire che la cura funziona e che le cose stanno andando bene".

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