Berlusconi dovrà versare 1,4 milioni di euro al mese alla ex moglie Veronica Lario

Silvio Berlusconi dovrà staccare un assegno da un milione e quattrocentomila euro al mese alla ex moglie Veronica Lario. Lo ha stabilito il tribunale di Monza confermando la cifra che il giudice Anna Maria Di Oreste aveva indicato durante l'udienza presidenziale della causa di divorzio. Per quanto ingente sia la somma, si tratta comunque di una mezza vittoria per i legali dell’ex presidente del Consiglio, visto che Lario aveva chiesto più del doppio di quanto pattuito: oltre 3 milioni. Il quantum dell'assegno di mantenimento, stando a quanto si è saputo, è stato fissato dai giudici parametrandolo sul patrimonio dell'ex presidente del Consiglio.
La diatriba Berlusconi-Lario
Il provvedimento dei giudice della Sezione Famiglia del tribunale di Monza è stato notificato nella mattinata di martedì 23 giugno alle parti. Lo stesso tribunale a febbraio dell’anno scorso aveva già sciolto il matrimonio tra Silvio Berlusconi e Veronica Lario (pseudonimo per Miriam Bartolini), lasciando però aperta la questione economica che ora è stata chiusa. Gli ex coniugi avevano cercato di trovare un accordo, ma ogni tentativo è sfumato inclusa la richiesta dell’ex first lady, a titolo di ‘buona uscita’ di una cifra forfetaria di circa mezzo miliardo di euro.
Veronica chiedeva più del doppio
La Lario in sede di separazione si era vista riconoscere 3 milioni e mezzo di alimenti. Una cifra ingente, per consentirle alla donna di “mantenere un tenore di vita analogo a quello goduto durante la convivenza con Berlusconi”, così come prevede la legge in caso di disparità economica tra i due coniugi. All’epoca – era dicembre del 2012 – non erano mancate le polemiche, con l’ex premier che aveva accusato “le tre giudichesse” che avevano fissato la somma”, “femministe e comuniste”, accusandole di parzialità. Ora Berlusconi, in sede di divorzio è riuscito ad ottenere un sconto della cifra di oltre la metà.