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Belluno, i funerali di Petra Lucca: in chiesa anche la donna che ha investito la bimba di 10 anni

L’addio a Petra Lucca, la bambina di 10 anni investita sabato scorsa dall’amica di famiglia che per lei era come una nonna, si è tenuto ieri pomeriggio nella chiesa parrocchiale di Soranzen (Belluno). Molte le persone presenti per salutarla, a cominciare dai compagni di classe e di bicicletta. La piccola La bambina lascia i genitori, il fratello Sebastiano e le sorelle Teresa ed Alessandra.
A cura di Biagio Chiariello
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Si sono tenuti ieri a Cesiomaggiore, nelle 14.30 nella chiesa parrocchiale di Soranzen (Belluno), i funerali di Petra Lucca, la bambina di dieci anni residente a Toschian, investita sabato scorso. Era insieme al suo cane quando è stata investita sabato scorso vicino casa da una donna di 67 anni che poi è stata portata in ospedale per un malore. C'era anche lei a dare l'ultimo saluto alla piccola, insieme alla sua famiglia, la stessa che aveva fatto da baby sitter ai fratelli di Petra. La bambina lascia la mamma Chiara “Doriana” Turrin, papà Carlo, il fratello Sebastiano e le sorelle Teresa ed Alessandra. Presenti le amiche di scuola e le compagne di squadra nel Winnerbike che l’hanno accompagnata al cimitero con mazzi di fiori e palloncini bianchi. E sono state sempre loro a leggere alcune lettere dove hanno descritto questa ragazzina forte e determinata. La bara bianca è stata trasportata in chiesa da alcuni dirigenti della stessa Winnerbike di Santa Giustina, gruppo sportivo con il quale la giovanissima sportiva correva in bici. Una cerimonia toccante, terminata con la canzone “Musica leggerissima” che Petra amava tanto.

Il tragico incidente di Petra Lucca

Le cause del tragico investimento sono ancora da chiarire: la piccola pare fosse piombata strada, lungo la provinciale che da Cesiomaggiore porta alla frazione di Soranzen, per recuperare il suo cane. A travolgerla, per un tragico gioco del destino, l’amica di famiglia che per lei era come una nonna. Come ha poi rivelato un testimone, la 67enne – che si è immediatamente fermata per prestare i primi soccorsi e poi si è sentita male tanto da dover essere rianimata e trasportata all’ospedale di Belluno – non avrebbe avuto il tempo per frenare in tempo la sua Fiat Idea. Le condizioni gravissime di Petra, rianimata sul posto e poi portata direttamente dall’elicottero del Suem alla clinica universitaria di Padova, sono state chiare fin dall’inizio ai sanitari. A Padova, in terapia intensiva, si è tentato il possibile. Fino a quando, lunedì sera, il cuore della bimba di 10 anni ha smesso di battere.

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