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Bari, con gli amici costringeva la fidanzata a prostituirsi, poi la lasciava senza cibo: 5 arresti

Costringeva la fidanzata appena 20enne a prostituirsi nonostante fosse incinta. Con i soldi, poi, acquistava la droga per sé e per gli amici. Cinque persone sono state arrestate a Bari per sfruttamento della prostituzione. La ragazza veniva spesso lasciata senza cibo e aveva dovuto iniziare a prostituirsi anche a notte fonda per potersi nutrire.
A cura di Gabriella Mazzeo
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Una storia agghiacciante quella che vede protagonista una ragazza di Bari costretta a prostituirsi. A ricattarla era proprio il fidanzato che, insieme ad altre quattro persone, induceva la ragazza poco più che 20enne ad avere rapporti sessuali a pagamento. Le indagini sono iniziate nel mese di novembre scorso, quando la madre della ragazza si è recata dai Carabinieri raccontando agli agenti che sua figlia si era allontanata da casa ormai da giorni. Ha spiegato alle forze dell'ordine di temere che la ragazza tossicodipendente potesse essere stata costretta a prostituirsi da alcune persone che frequentava. La donna però si è tranquillizzata quando la giovane si è messa in contatto con lei per rassicurarla sul proprio stato di salute. I carabinieri però, colpiti da questa storia, hanno voluto vederci chiaro: lo scorso dicembre hanno finalmente individuato la ragazza a bordo dell'automobile di uno sconosciuto. Il conducente, fermato dalle forze dell'ordine, ha riferito di aver contattato la 20enne su un sito di incontri e di aver poi dato 120 euro a un uomo per potersi appartare con lei.

Con ulteriori indagini, i carabinieri hanno potuto finalmente ricostruire l'intera vicenda. Un giovane di 25 anni aveva infatti approfittato dei sentimenti che la ragazza provava per lui per poi costringerla a prostituirsi dopo averla fatta allontanare da casa. Aveva pubblicato sul web diversi annunci diretti a potenziali clienti. Con loro, poi, prendeva accordi sui pagamenti e sui rapporti che la ragazza doveva avere. La 20enne era poi obbligata a dare i soldi allo sfruttatore che usava i guadagni per acquistare la droga. Alla 20enne, invece, mancava persino il denaro per acquistare da mangiare. Per sopravvivere aveva raddoppiato gli incontri quotidiani con i clienti fino a prostituirsi anche a notte fonda. Coinvolti nella vicenda anche i coinquilini della coppia. I due, di 33 e 22 anni, aiutavano il fidanzato della vittima a rispondere alle chiamate dei clienti, gestendo in prima persona anche il ricavato del traffico.

Ultimi ma non per importanza in questa storia agghiacciante, il 61enne che forniva la stanza da letto per gli incontri con i clienti e il 39enne che forniva al gruppetto criminale la droga. Il primo gestiva un B&B nel quale aveva istituito a hoc un vero e proprio sistema per permettere ai tre l'utilizzo delle stanze disponibili, mentre il secondo procurava stupefacenti ai tre sfruttatori sotto pagamento. La ragazza ha continuato a prostituirsi per mesi, anche quando ha scoperto di essere incinta.

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