Distrutta un’opera d’arte dedicata a un bimbo morto a 10 anni, il sindaco di Bari: “Scambiata per degrado”

È bastato un errore, probabilmente una comunicazione errata o assente tra ditte, per cancellare uno dei simboli più toccanti del rione San Cataldo di Bari. Il murale che raffigurava un bambino con il suo cane di spalle, mentre osservano il mare e un arcobaleno, è stato distrutto ieri mattina durante i lavori di manutenzione del muro perimetrale della spiaggetta. L’opera, inaugurata a luglio 2024 e firmata dall’artista Daniela Sersale, era nata come omaggio al piccolo Matteo, un bimbo di dieci anni scomparso per un tumore al cervello.
L’episodio ha suscitato indignazione tra i residenti e una dura reazione del sindaco Vito Leccese, che ha definito quanto accaduto gravissimo. "L’azienda incaricata della manutenzione ha distrutto, senza alcuna sensibilità e attenzione, un’installazione muraria dedicata a una giovane anima bella che non c’è più", ha scritto il primo cittadino sui social. "Scambiare un’opera d’arte, un segno di memoria, per ‘degrado' da eliminare è un gesto che fa male e crea grande frustrazione. Dall’azienda pretendo non solo le scuse dai responsabili di un atto così grave nei confronti di tutta la comunità di quartiere, ma anche il ripristino immediato del murale".
Secondo il comitato di quartiere Res Sancataldo, che aveva seguito la nascita del dipinto, gli abitanti avevano segnalato agli operai la presenza dell’opera, ricevendo rassicurazioni. "Ma poi, forse per un errore di comunicazione tra le ditte, il quadro è andato distrutto. Bastava semplicemente svitarlo", racconta al Corriere, rammaricato, il vicepresidente Claudio Martino, che ha immediatamente informato il sindaco.
Il murale era diventato in poco tempo un luogo di raccoglimento e memoria: molti residenti lo avevano "adottato", partecipando a piccole cerimonie e pubblicando in queste ore foto ricordo per denunciare la perdita.