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Bacia un amico davanti al locale, in due lo insultano e lo prendono a pugni: “Picchiato per omofobia”

Uno studente di 24 anni è stato aggredito in un locale di Rimini dopo aver dato un bacio a un amico. “Quella che ho subito è stata un’aggressione omofoba” ha raccontato Filippo Marcuccio, vittima del pestaggio.
A cura di Gabriella Mazzeo
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Aggredito in un locale di Rimini per un bacio a un amico. La vittima è Filippo Marcuccio, studente 24enne di origini pugliesi. "Mi hanno preso a pugni e rotto il naso dopo aver visto che baciavo un amico – ha raccontato il giovane a Teleromagna -. Quella che ho subito è un'aggressione omofoba".

Le forze dell'ordine ricostruiranno nelle prossime ore quanto accaduto nella serata tra venerdì e sabato nel centro storico. Filippo ha formalizzato la denuncia a carico dei due sconosciuti che lo hanno picchiato davanti al locale nel quale stava cenando insieme a tre amici. Il 14enne ha presentato anche il referto del pronto soccorso dove, secondo quanto racconta, sarebbe rimasto per più di sei ore. Lo studente è stato dimesso con una prognosi di 25 giorni.

"Eravamo andati in questo locale per festeggiare il mio compleanno. Quella sera erano presenti il mio amico e altre due ragazze. Io avevo bevuto qualche bicchiere ed ero un po' alticcio ma non stavo dando fastidio a nessuno, chiacchieravamo e ridevamo come sempre. Siamo usciti dal locale nell'allegria generale, eravamo tranquilli e rilassati. A un certo punto, un po' per scherzo, io e il mio amico abbiamo iniziato ad abbracciarci e baciarci. Dopo un po' ho lasciato i miei amici per qualche istante per entrare nel locale da solo e ho notato due ragazzi che mi seguivano. Entrambi hanno iniziato ad insultarmi e poi, afferrandomi per la spalla, mi hanno obbligato a voltarmi".

Ricordi confusi, quelli del 24enne, che però sta ricostruendo la vicenda con il trascorrere delle ore. "Dopo gli insulti sono arrivati i pugni, non ho avuto neppure il tempo di difendermi. Dopo avermi picchiato sono scappati e i miei amici mi hanno trovato coperto di sangue. Avevo il viso gonfio come un pallone e il volto completamente tumefatto, così sono andato in pronto soccorso. Sono sicuro di non conoscere i due che mi hanno aggredito, tra di noi non c'erano state discussioni o motivi di attrito. Probabilmente la loro è stata una vera e propria aggressione omofoba e anche per questo ho deciso di denunciare".

Il gestore del locale, invece, ha "escluso categoricamente" l'aggressione omofoba. "Conosco la vittima e gli altri ragazzi coinvolti, credo di poterlo affermare con sicurezza" ha affermato. Secondo lui, dietro le botte vi sarebbero "motivi di gelosia tra le due comitive". "Il clima si è scaldato dopo un diverbio tra gruppi e l'aggressore ha mandato Filippo a sbattere con la faccia contro la porta, poi ha sferrato due pugni: con il primo lo ha mancato, mentre il secondo lo ha raggiunto al naso. A quel punto mi sono intromesso e li ho divisi". Nel locale, però, non ci sono telecamere che possano testimoniare.

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