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Aveva un tumore al fegato di 8 kg, giovane paziente operata all’Ismett di Palermo sta bene

Una massa tumorale di 35 centimetri e dal peso di otto kg è stata rimossa dal fegato di una giovane paziente siciliana all’Ismett di Palermo. A dar notizia dell’intervento il professor Salvatore Gruttadauria, direttore del dipartimento per la Cura e lo studio delle patologie addominali e dei Trapianti addominali. La donna è stata dimessa nove giorni dopo l’intervento e sta bene.
A cura di Susanna Picone
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Una paziente con una massa tumorale al fegato di 35 centimetri e dal peso di otto chilogrammi è stata operata all'Ismett (Istituto Mediterraneo per i Trapianti e Terapie ad Alta Specializzazione) di Palermo e, nove giorni dopo l’intervento, è tornata a casa. A dar notizia dell’intervento subito dalla donna, una giovane siciliana di Termini Imerese che aveva già visitato diversi centri specialistici d’Italia, è il professor Salvatore Gruttadauria, direttore del dipartimento per la Cura e lo studio delle patologie addominali e dei Trapianti addominali. Sono 1300 le resezioni epatiche eseguite complessivamente all'Ismett, con una media di cento l'anno nell'ultimo biennio. Il professor Gruttadauria ha spiegato i dettagli dell’intervento: “La resezione epatica, che è la prima opzione di cura per numerosi tumori del fegato – ha detto – consiste nell'asportazione chirurgica di una porzione dell'organo. Interventi di questo tipo sono possibili grazie a una rete siciliana che coniuga l'attività di équipe multidisciplinari all'interno delle quali operano chirurghi, anestesisti, epatologi, radiologi ed endoscopisti”.

L'intervento riuscito all'Ismett di Palermo – L’Ismett è un Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS) per la cura e la ricerca delle insufficienze terminali d’organo. Centro di eccellenza nel settore dei trapianti e punto di riferimento nel bacino del Mediterraneo, è sede d’importanti progetti di ricerca per garantire ai pazienti le terapie più avanzate e dare una risposta adeguata alle insufficienze terminali d’organi vitali. L'alta qualità del gruppo della struttura palermitana, che è formato prevalentemente da giovani chirurghi siciliani specialisti in chirurgia del fegato, è stata confermata anche da due importanti attestazioni ricevute quest’anno, ovvero il riconoscimento dell'Ismett come Centro di riferimento regionale per i tumori epato-bilio-pancreatici (con decreto assessoriale dello scorso 29 maggio) e il posizionamento dell'Istituto fra i primi dieci centri italiani (su 60 censiti) per numero di resezioni epatiche eseguite con tecnica mini invasiva – laparoscopica.

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