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Assalto al portavalori, la testimone: “Sembrava un incidente, poi gli spari e il film dell’orrore”

L’assalto armato a un furgone portavalori questa mattina sulla statale sarda 131, all’altezza di Giave, nel Sassarese. La testimonianza di un’infermiera che stava andando al lavoro, davanti a lei il traffico si è bloccato: poi ha visto quel camion di traverso sulla carreggiata, quindi il conflitto a fuoco.
A cura di Biagio Chiariello
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"Un film dell’orrore" Marina Gaias, infermiera di Bonorva, Era a bordo della sua auto, diretta a Ozieri (Sassari) per andare al lavoro, stamattina quando intorno alle 8,10 il traffico davanti a lei si è bloccato. Viaggiava verso nord. Sull’altro lato della carreggiata si è scatenato l’inferno. Poi sull’altro lato della carreggiata si è scatenato l’inferno. Pochi istanti prima una banda di malviventi ha assaltato un portavalori sulla strada statale 131, al chilometro 170, vicino a Giave.

"A qualche decina di metri da me si è formata una piccola colonna d’auto. Ho visto che dall’altra parte c’erano delle auto  in mezzo alla strada, di traverso" ha detto la donna all'Unione Sarda. I rapinatori hanno bloccato la strada, mettendo un camion di traverso e incendiandolo, poi sono scappati a bordo di due auto, ritrovate nel Nuorese.

Inizialmente Marina ha pensato ad un incidente. Ma poi il quadro è diventato più chiaro: "Siamo tutti scesi dalle auto per cercare di capire quello che era successo. Poi i mezzi hanno preso fuoco, sono stati incendiati. E si sono sentiti gli spari".

Nella sparatoria sono rimasti feriti due guardie giurate e una ragazza, estranea alla rapina è stata colpito da un proiettile al braccio. Tutti e tre sono stati ricoverati in ospedale e non sono in gravi condizioni. "Lei non l’ho vista, perché era dall’altra parte della cortina di fumo", racconta l’infermiera in riferimento alla giovane ferita, "poi quando abbiamo sentito i primi colpi di arma da fuoco siamo tutti rientrati dentro l’auto".

Sono in corso le ricerche dei rapinatori. Sul posto sono intervenuti i carabinieri e la polizia di Stato, con gli agenti della Stradale. Il bottino della rapina sarebbe esiguo. "Ci hanno  fatto fare inversione a U", racconta ancora l’infermiera, "e solo dopo un bel po’ sono riuscita a tornare a casa".

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