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Asportano tumore al cervello a 12enne, lui resta sveglio durante operazione: “Rispondeva alle domande”

I neurochirurghi del Policlinico di Bari hanno asportato un tumore al cervello a un bambino di 12 anni mantenendolo sveglio durante tutto l’intervento. Il piccolo ha continuato a rispondere alle domande dei medici.
A cura di Gabriella Mazzeo
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Un bambino di 12 anni è stato sottoposto a un intervento di asportazione di un tumore al cervello: per tutto il tempo dell'operazione, l'adolescente è rimasto sveglio.

È accaduto al Policlinico di Bari, dove è stato rimosso un tumore della grandezza di una pallina da ping pong.

Il delicato intervento è stato realizzato tenendo sveglio il piccolo paziente che ha continuato a interagire con i medici e rispondere alle domande della neuropsicologa.

I neurochirurghi lo hanno operato così, asportando con successo la massa tumorale localizzata nelle aree cerebrali che controllano la produzione e la comprensione del linguaggio.

La pratica si chiama "awake surgery" ed è effettuato con l'anestesia locale che permette al paziente di restare vigile e collaborativo.

Questo tipo di operazione è stato svolto per la prima volta sul paziente in età pediatrica al Policlinico di Bari dall'equipe del professore Francesco Signorelli, direttore dell'unità operativa di Neurochirurgia universitaria.

"Due episodi di blocco della parola e la localizzazione delle lesioni nei pressi dell'area del cervello che controlla il linguaggio ci hanno fatto propendere per l'esecuzione di questo tipo di operazione – ha spiegato Signorelli -. La proposta è stata discussa con l'equipe multidisciplinare di Neuro-Oncologia Pediatrica e poi portata a compimento".

Dopo l'ok della dottoressa Teresa Perillo, i medici hanno quindi eseguito l'intervento chirurgico di 5 ore. L'asportazione del tumore è stata compiuta con successo e il paziente non ha riportato alcun deficit.

"La neurochirurgia è un'eccellenza del Policlinico di Bari – ha commentato il direttore generale della struttura, Giovanni Migliore -. Nel 2021 abbiamo evitato a 50 famiglie di andare a curare i loro figli fuori dalla Puglia.

I ragazzi sono stati operati da professionisti incredibili nel nostro ospedale. Solo in una struttura multispecialistica con equipe di grande esperienza è possibile raggiungere questi risultati".

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