Arrestati carabinieri e poliziotti a Trani: chiedevano soldi per non fare multe

Sette persone, un imprenditore di Trani, due carabinieri e quattro poliziotti, sono state arrestate stamane dai militari della Guardia di Finanza del Comando provinciale di Bari. Sono accusati per i reati di concussione e corruzione: secondo l’accusa carabinieri e poliziotti erano soliti chiudere un occhio sui controlli e sulle multe in cambio di soldi o altri benefici. Le misure cautelari eseguite (gli arrestati finiscono ai domiciliari) sono il risultato di un’indagine partita circa due anni fa – l’operazione era stata denominata “Pieno carico” – e nel corso della quale era stata posta sotto intercettazione l’utenza cellulare di un imprenditore che opera nel settore del trasporto merci su strada: da qui è emerso un episodio di concussione consumato da appartenenti al distaccamento di Polizia Stradale di Gioia del Colle (Bari) ai danni dell’autotrasportatore.
Tredici in tutto i denunciati – Lui avrebbe dovuto ricevere una multa, gli agenti invece avrebbero preteso la somma di 500 euro per chiudere un occhio. Poi lo stesso imprenditore, ormai stanco, ha denunciato altre prevaricazioni e concussioni subite e in questo modo è stato possibile ampliare l’oggetto delle indagini e accertare un più ampio fenomeno di concussione. Nell’ambito dei controlli effettuati su strada gli arrestati avrebbero preteso sistematicamente somme di denaro (oltre anche a rifornimenti di carburante per le auto private o buoni benzina), in cambio evitavano di fare multe. In tutto, a conclusione delle indagini, sono state deferite 13 persone tra cui i destinatari della misura cautelare di oggi che risultano responsabili, a vario titolo, dei reati di concussione e corruzione per un atto contrario ai doveri d’ufficio.