video suggerito
video suggerito

Arrestati carabinieri e poliziotti a Trani: chiedevano soldi per non fare multe

Sette persone finiscono agli arresti domiciliari per concussione e corruzione: si tratta di un imprenditore, due carabinieri e quattro poliziotti accusati di aver preteso denaro o altro per non fare contravvenzioni.
A cura di Susanna Picone
34 CONDIVISIONI
Sette persone finiscono agli arresti domiciliari per concussione e corruzione: si tratta di un imprenditore, due carabinieri e quattro poliziotti accusati di aver preteso denaro o altro per non fare contravvenzioni.

Sette persone, un imprenditore di Trani, due carabinieri e quattro poliziotti, sono state arrestate stamane dai militari della Guardia di Finanza del Comando provinciale di Bari. Sono accusati per i reati di concussione e corruzione: secondo l’accusa carabinieri e poliziotti erano soliti chiudere un occhio sui controlli e sulle multe in cambio di soldi o altri benefici. Le misure cautelari eseguite (gli arrestati finiscono ai domiciliari) sono il risultato di un’indagine partita circa due anni fa – l’operazione era stata denominata “Pieno carico” – e nel corso della quale era stata posta sotto intercettazione l’utenza cellulare di un imprenditore che opera nel settore del trasporto merci su strada: da qui è emerso un episodio di concussione consumato da appartenenti al distaccamento di Polizia Stradale di Gioia del Colle (Bari) ai danni dell’autotrasportatore.

Tredici in tutto i denunciati – Lui avrebbe dovuto ricevere una multa, gli agenti invece avrebbero preteso la somma di 500 euro per chiudere un occhio. Poi lo stesso imprenditore, ormai stanco, ha denunciato altre prevaricazioni e concussioni subite e in questo modo è stato possibile ampliare l’oggetto delle indagini e accertare un più ampio fenomeno di concussione. Nell’ambito dei controlli effettuati su strada gli arrestati avrebbero preteso sistematicamente somme di denaro (oltre anche a rifornimenti di carburante per le auto private o buoni benzina), in cambio evitavano di fare multe. In tutto, a conclusione delle indagini, sono state deferite 13 persone tra cui i destinatari della misura cautelare di oggi che risultano responsabili, a vario titolo, dei reati di concussione e corruzione per un atto contrario ai doveri d’ufficio.

34 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views