Annullata multa ai medici per straordinari durante il Covid: “Hanno operato in stato di necessità”

L'Ispettorato del Lavoro di Bari ha annullato le multe nei confronti di 3 medici del Policlinico di Bari. Il superamento dei limiti di durata dei turni e il mancato rispetto delle norme sui riposi durante il Covid avevano fatto scattare sanzioni per 47mila nei confronti di tre camici bianchi.
Il caso era sollevato nelle scorse settimane dal primario dal Pronto Soccorso del Policlinico di Bari, Vito Procacci, che aveva scritto una lettera al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, dicendosi “avvilito e offeso" in un'intervista rilasciata a Fanpage.it. Nei giorni successivi erano poi arrivati tantissimi messaggi di solidarietà al medico.
Venerdì sera è arrivata finalmente la bella notizia. Quel troppo lavoro è frutto della situazione di emergenza che i reparti hanno vissuto durante la pandemia. Il provvedimento (datato 23 ottobre) sottolinea come "l’articolo 4 della legge 689/1981" stabilisca che “non risponde delle violazioni amministrative chi ha commesso il fatto nell’adempimento di un dovere o nell’esercizio di una facoltà legittima ovvero in stato di necessità o di legittima difesa".
I tre verbali di accertamento riguardavano, oltre Procacci, i direttori Luigi Giovanni Lupo (dipartimento trapianti) e Angela Pezzolla (chirurgia videolaparoscopica), cui a seguito di un accesso degli ispettori tra maggio e settembre sono state contestate una serie di violazioni (superamento della durata massima dell’orario di lavoro e del lavoro notturno, e mancato rispetto dei riposi settimanali e del riposo giornaliero).
L’annullamento delle sanzioni è stato disposto ritenendo "che nelle fattispecie in esame si configuri l’esclusione della responsabilità per le violazioni amministrative dei trasgressori, venendo in rilievo l’esimente dello stato di necessità stante il notorio stato emergenziale da Covid 19 nei periodi oggetto di contestazione".