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Annegano nel fiume. Lo zio: “Nessun selfie”. Lei aveva messo una foto su Instagram poco prima

Silvia D’Ercole e Giuseppe Pirocchi avevano deciso di fare una gita coi loro figlioletti nei pressi del fiume Orta, nel Pescarese. La donna è scivolata per prima, l’uomo successivamente nel tentativo di soccorrerla. Oggi i risultati dell’ispezione cadaverica per capire le cause esatte del dramma.
A cura di Biagio Chiariello
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Sono state recuperate nella tarda serata di ieri e trasferite all'obitorio dell'ospedale le salme di Silvia D’Ercole e Giuseppe Piroccchi, i due 32enni che hanno perso la vita ieri pomeriggio a Caramanico Terme, in località San Tommaso cadendo nel fiume Orta. I due coniugi, residenti a Scerni, in provincia di Chieti,  stavano passando il primo Maggio insieme ai figli di 6 e 8 anni e con le sorelle della donna. Su Instagram e su Facebook Silvia aveva pubblicato nel primo pomeriggio una foto scattata nel posto dove stava trascorrendo la giornata. Inizialmente si pensava che proprio con l’intenzione di fare un selfie da caricare sui social network, Silvia si fosse avvicinata alla sponda nel fiume. Lo zio della giovane ha invece smentito questa ipotesi: "Si è trattata di una tragedia", ha detto Donato D'Ercole raggiunto telefonicamente mentre si trovava nella camera mortuaria dell' ospedale di Chieti.

Quel che è certo è che la donna è caduta in acqua e il marito, nel tentativo di soccorrerla, avrebbe perso l’appiglio insieme a lei. Trascinati via dalla corrente, i corpi sono stati ritrovati a circa 500 m distanti dal luogo dell’incidente, nel territorio di Salle, ed estratti rispettivamente dagli elicotteri di Vigili del Fuoco e 118. Sul posto sono intervenuti anche i tecnici del Corpo Nazionale del Soccorso Alpino con squadre di terra e forristi, insieme a personale dei Vigili del Fuoco.

Ora sono attesi i risultati della ricognizione cadaverica per stabilire le cause precise del decesso. Poi il magistrato di turno, Valentina D'Agostino del Tribunale di Pescara, deciderà se disporre ulteriori accertamenti prima di restituire i corpi alla famiglia. I Carabinieri della compagnia di Popoli (Pescara) e i Forestali stanno interrogando chi era presente al momento del dramma con l’obiettivo di ricostruire la dinamica dell'incidente, avvenuto nella Valle dei Luchi, un’area caratterizzata da canyon e vere e proprie rapide, lontana dai sentieri, dove le pietre in alcuni tratti possono essere molto scivolose.

Silvia era un’infermiera, Giuseppe dipendente di un’azienda della zona. La notizia della loro scomparsa ha lasciato sgomento nella cittadina di cui erano originari entrambi. Sulla pagina istituzionale di Facebook del Comune di Scerni il messaggio del sindaco Alfonso Ottaviano: ‘Una tragica fatalità ha tolto la vita a due giovani ragazzi della nostra comunità. Un triste pensiero va ia loro bambini, ai familiari in questo momento difficile”.

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