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L'omicidio Meredith Kercher

“Amanda Knox potrebbe avere un figlio per evitare l’estradizione”

Il britannico Guardian ipotizza lo stratagemma della giovane statunitense per evitare l’estradizione in caso di condanna.
A cura di Antonio Palma
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Mentre si avvicina il giorno della sentenza definitiva per Raffaele Sollecito e Amanda Knox, i due ex fidanzati accusati dell'omicidio della studentessa britannica Meredith Kercher, si fa sempre più vivo l'interesse della stampa estera per il caso. Se dagli Usa la gran parte dei media proclama l'innocenza di Amanda, il quotidiano britannico Guardian invece ipotizza alcuni stratagemmi che la giovane potrebbe mettere atto in caso di condanna da parte della Cassazione per evitare il carcere. "Davanti a una madre con un figlio piccolo, i funzionari americani potrebbero ritardare l'estradizione" scrive infatti il giornale inglese, ipotizzando addirittura una gravidanza di Amanda Knox per sfuggire alla giustizia italiana. In caso di condanna infatti per la giovane che ora vive negli Stati Uniti scatterebbe la richiesta di estrazione da parte delle autorità italiane. Per questo, secondo il Guardian, la ex di Sollecito pur di evitare la galera italiana potrebbe ben presto "ritrovarsi incinta". Del resto Amanda da molto tempo ha intrapreso una relazione stabile con un suo ex compagno di scuola con il quale sta pensando al matrimonio.

Sollecito sarà in aula

Al contrario di Amanda invece Raffaele Sollecito, che è rimasto in Italia, sarà presente in Aula al momento del verdetto. "Sarò lì perché non ha alcun senso che io rimanga a casa, mentre si decide del mio destino. Preferisco affrontare la situazione a viso aperto, perché non ho nulla da nascondere e di cui vergognarmi" ha spiegato infatti Sollecito che in un'intervista a Qn ha ribadito la sua innocenza. "Non conoscevo la povera Meredith. L’ho incontrata, questo sì, solo perché da pochi giorni frequentavo la casa di Amanda ma io non avevo nessun motivo, neanche di immaginare, di fare una cosa così orribile ad una persona contro la quale non avevo nulla” ha affermato sollecito, concludendo: "Preferisco pensare che, anche questa volta, come già successo a Perugia, verrò assolto. Tornerei finalmente ad essere un uomo padrone della sua vita. Anche se con i suoi diritti e i suoi doveri. Ma anche con i desideri di una persona normale”.

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