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Allarme “miele dello sballo”: a Triggiano sequestrati diversi chili della nuova droga gialla

A Triggiano, in provincia di Bari, i Carabinieri hanno arrestato tre persone e sequestrato oltre 15 kg di droga, tra cui la pericolosa “Wax”, nota come “miele dello sballo”. Estratta dalla cannabis, contiene altissimi livelli di THC e sostanze chimiche che la rendono altamente nociva per il sistema nervoso.
A cura di Biagio Chiariello
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Un’operazione dei Carabinieri della Compagnia di Triggiano, in provincia di Bari, ha portato nei giorni scorsi al sequestro di oltre 13 chili di sostanze stupefacenti e all’arresto di tre persone accusate di detenzione ai fini di spaccio. Tra la droga rinvenuta, oltre a hashish, marijuana e cocaina, è comparsa anche una nuova e insidiosa sostanza: la cosiddetta Wax, nota come “miele dello sballo”, un concentrato di cannabis dalle proprietà psicoattive molto più potenti rispetto alle forme tradizionali.

I controlli, eseguiti nell’ambito di un servizio straordinario sul territorio, hanno interessato decine di veicoli e abitazioni. Durante una perquisizione domiciliare a casa di un 73enne del posto, già noto alle forze dell’ordine, i militari hanno trovato circa due chilogrammi di hashish e trecento grammi di cocaina, nascosti tra barattoli di caffè e riso. Un modo rudimentale ma efficace per tentare di eludere i controlli, fallito grazie al fiuto dei carabinieri.

Nel corso di un’altra operazione, un 19enne originario di Acquaviva delle Fonti è stato fermato per un controllo: aveva 10 grammi di hashish occultati nella scarpa sinistra, avvolti nella carta da forno. La successiva perquisizione domiciliare ha permesso di scoprire circa un chilo di hashish nascosto in una federa di cuscino, confermando un’attività di spaccio non occasionale.

Infine, l’intervento a casa di un 43enne di Bari ha permesso di recuperare il quantitativo più ingente: circa 9 chilogrammi di hashish riposti in una borsa termica all’interno del frigorifero della stanza da letto, insieme a 250 grammi di cocaina nascosti in cucina. Una parte della droga, già suddivisa in dosi e confezionata, era pronta per essere immessa sul mercato.

Ma a destare maggiore preoccupazione tra gli inquirenti è stata la scoperta della Wax, una sostanza che prende il nome dalla sua consistenza cerosa e dal colore giallo dorato, simile al miele. Si tratta di un derivato della cannabis ottenuto attraverso processi di estrazione con solventi chimici, che concentrano il principio attivo (THC) fino a livelli altissimi, in alcuni casi superiori al 90%.

Proprio questa concentrazione rende la Wax estremamente pericolosa per la salute: gli effetti sul sistema nervoso sono molto più intensi e prolungati rispetto all’hashish o alla marijuana, e possono provocare crisi di panico, alterazioni percettive, perdita di coscienza e dipendenza psicologica immediata. A complicare ulteriormente il rischio c’è la possibile presenza di composti sintetici o residui tossici derivanti dal processo di estrazione, spesso realizzato in laboratori improvvisati e privi di ogni controllo.

Gli esperti definiscono la Wax come una “droga del rischio estremo”, proprio per la sua potenza e per la rapidità con cui agisce sull’organismo. In alcune regioni del mondo, in particolare negli Stati Uniti, il suo consumo ha già provocato gravi casi di intossicazione e collassi neurologici. Ora il suo arrivo in Puglia preoccupa le autorità, che temono un’espansione di questo nuovo mercato tra i più giovani.

Le tre persone arrestate sono state poste a disposizione dell’Autorità giudiziaria. Le indagini proseguono per risalire alla rete di approvvigionamento e comprendere se la Wax sequestrata a Triggiano sia parte di un canale di diffusione più ampio.

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