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Al Duomo di Torino arriva il Pos, pagamenti elettronici anche per le offerte in chiesa

Il parroco del Duomo di Torino ha installato un sistema di pagamento elettronico per soddisfare soprattutto le esigenze dei turisti che amano usare le carte di credito molto più degli italiani. Il sistema del Duomo di Torino in realtà prevede che il fedele possa autonomamente selezionare l’offerta e poi strisciare la carta e digitare anche il Pin.
A cura di Antonio Palma
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Con la carta di credito ormai si può comprare beni e servizi di tutti i generi, perché allora non si potrebbe usare lo stesso strumento anche  per le offerte in chiesta? Da questa probabilmente domanda è partito Don Carlo Franco, parroco del Duomo di Torino, per varare quella che potrebbe diventare una vera e propria rivoluzione all'interno della cattedrale del capoluogo piemontese: il Pos. Da alcune settimane infatti nella chiesa è possibile fare offerte anche con carta di credito e bancomat e non solo con monete e banconote come accaduto fino ad ora. In realtà Don Carlo è andato anche oltre perché non si tratta di un semplice Pos dietro al quale c'è un addetto che raccoglie le offerte, ma di un vero e proprio sistema automatico di  offerte.

Il sistema del Duomo di Torino prevede che il fedele possa autonomamente selezionare l'offerta e poi strisciare la carta ed eventualmente digitare anche il Pin. Il sistema prevede anche alcune scelte standard come "candela" o  "Messa", che hanno un costo fisso, ma si può tranquillamente scegliere una offerta libera digitando la cifra da donare. Del resto in un momento storico come questo dove tutte le istituzioni pubbliche italiane spingono verso i pagamenti tracciabili sostenendo che bisogna incentivare in particolare i pagamenti elettronici, la chiesa non sta a guardare e si adegua. Un esperimento analogo infatti era già stato fatto in una chiesa di Chioggia, nel Veneto.

In realtà gli italiani sembrano ancora restii ad usare la moneta elettronica e anche l'offerta in chiesa non fa eccezione. Per questo la novità sembra essere rivolta più verso gli stranieri. Lo conferma lo stesso parroco che al Corriere della Sera ha spiegato: "In Italia le carte di credito sono penalizzate, hanno provvigioni troppo alte, i turisti invece le usano molto. Spesso arrivavano col bancomat per donare uno o due euro. Così adesso potranno farlo. Non è un caso dunque che le apparecchiature siano state installate una nei pressi della Cappella della Sindone e l’altra davanti all’altare della Madonna Grande.

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