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“Aiutiamo Alam”, l’appello per il 21enne dal volto sfigurato: “Non giriamoci dall’altra parte”

“Non ci si può sempre girare dall’altra parte” con questo pensiero fisso in testa è partito l’appello social per Alam, un ragazzo 21enne originario del Bangladesh che vive ad Ostuni e che soffre di una grave malformazione al volto che di fatto gli ha sfigurato la faccia. A lanciare il messaggio è Nando Nunziante che, dopo aver conosciuto il giovane venditore ambulante, ha deciso di farsi una foto con lui con il preciso scopo di lanciare un appello social a chiunque posa dargli un mano a curarlo.
A cura di Antonio Palma
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Un semplice incrocio di sguardi in spiaggia al primo giorno di ferie e il pensiero fisso che “Non ci si può sempre girare dall’altra parte”, così è partito l’appello social per Alam, un ragazzo 21enne originario del Bangladesh che vive ad Ostuni e che soffre di una grave malformazione al volto che di fatto gli ha sfigurato la faccia. A lanciare il messaggio è Nando Nunziante che, dopo aver conosciuto il giovane venditore ambulante tra gli ombrelloni ha deciso di farsi una foto con lui con il preciso scopo di lanciare un appello social a chiunque possa dargli un mano a curarlo. “Mentre sono in mare scorgo uno dei tanti ragazzi arrivati nella nostra terra da lande lontane con il suo corredo di collanine e braccialetti colorati…vedo che nessuno gli si avvicina, esco dall’acqua e vado da lui…rimango paralizzato dal suo volto sfigurato da un destino impietoso, non ho mai visto una cosa del genere, forse non l’ho mai neanche immaginata…compro due braccialetti, gli chiedo di aiutarmi ad indossarli, lui li avvolge attorno al mio polso con una grazia che non dimenticherò…parlo un po’ con lui, lo guardo negli occhi, lui fa lo stesso con una dignità quasi imbarazzante…vado via, sono sconvolto, torno in acqua con gli occhi lucidi, il pensiero è sempre a lui…”non ci si può sempre girare dall’altra parte” penso e così, insieme al mio fraterno amico Peppino, dopo pochi minuti torno da lui” ha raccontato Nunziante in un lungo post su facebook.

A quel punto la conoscenza e infine la foto insieme. “Alam mi racconta di essere stato al Perrino, al Policlinico di Bari, al Miulli, a San Giovanni Rotondo…ma il suo problema, quel volto che gli impedisce di avere una vita normale, anche a livello sociale, e che sicuramente lo danneggia anche nel suo umile lavoro, è sempre lì…non sono un chirurgo, ma immagino che il suo sia un caso davvero molto, molto complesso…ma so anche che la volontà e il cuore degli uomini può tutto, se davvero ci crede…e allora Vogliamo aiutare Alam?” scrive il giornalista, aggiungendo. “C’è bisogno di persone e anime eccezionali che accettino la sfida di dargli quello che la natura matrigna, in questo caso, gli ha tolto senza che ne avesse alcuna colpa…io ci proverò, chiunque abbia un suggerimento, una conoscenza, si metta una mano sulla coscienza e un’altra sul cuore…non ci si può sempre girare dall’altra parte…”

E l’appello social di Nunziante non è caduto nel vuoto, in poche ore a decine hanno risposto e deciso di dare una mano, chi con una raccolta fondi chi trovando contatti tra chirurghi e specialisti di loro conoscenza. Una generosità che si è rivelata subito fruttuosa per Alam che nei prossimi giorni si sottoporrà a una visita medica. “Se dovessi basarmi sulle ultime 48 ore dovrei davvero pensare che viviamo nel migliore dei mondi possibili…sono stato letteralmente e meravigliosamente travolto da un profluvio di indicazioni preziose ed offerte di disponibilità ad aiutare Alam” ha rivelato lo stesso Nunziante  spiegando che c’è una Fondazione che segue il 21enne e si occupa di lui ma che con l’emergenza covid tutto si è bloccato. “La situazione non è facile, ma io sono un incrollabile ottimista, ce la faremo ad aiutare Alam” ha concluso.

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