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Ahmed Jouider, mamma e sorella non credono al suicidio: “Amici sanno la verità”

La ragazza e la madre sono convinte che il ragazzo, il cui corpo è stato recuperato nei pressi del fiume Brenta, in provincia di Padova, sia stato spinto all’insano gesto: “Mio fratello aveva dei progetti, voleva trovare un buon lavoro, in passato aveva detto di voler diventare poliziotto” dice la sorella 17enne.
A cura di Biagio Chiariello
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"Qualcuno conosce la verità, gli amici sanno qualcosa". La mamma e la sorella di Ahmed Jouider, 15enne trovato morto nei pressi del fiume Brenta a quasi una settimana dalla sua misteriosa scomparsa da Padova, sono convinto che il loro caro non si sia suicidato. Latefa Benijane, la madre del ragazzo, è distrutta dal dolore e logorata dalle troppe domande sulla tragedia. "Mio figlio era bravo, non aveva problemi di droga. E io sono ammalata di dolore". Parole analoghe quelle della sorella di Ahmed: "Qualcuno sa la verità su mio fratello e non parla perché ha paura delle conseguenze e della polizia, mio fratello non si sarebbe mai ucciso, aveva dei progetti, voleva trovare un buon lavoro, in passato aveva detto di voler diventare poliziotto — dice la ragazza 17enne —, qualcuno ha spinto mio fratello a suicidarsi. Noi non ci fermeremo, andremo avanti fino a quando la verità non verrà fuori".

Le indagini sulla morte del 15enne

Le indagini vanno avanti e oggi il pm Andrea Girlando, che indaga per istigazione al suicidio, conferirà l’incarico al perito informatico Luigi Nicotera per aprire il telefonino della vittima e controllare chat e messaggi. Ieri, intanto, la squadra Mobile ha cominciato a sentire i ragazzi che erano più vicini ad Ahmed. In questura, si è recata anche la ex fidanzatina del giovane di Mortise, una quindicenne di Cadoneghe. A lei il ragazzo aveva inviato quel messaggio inquietante: “Ho delle questioni in sospeso con alcune persone. So che morirò, o se non morirò avrò ferite gravi". Gli inquirenti comunque non escludono alcuna pista, dalle estorsioni per i giochi d'azzardo, al cyber bullismo, alle baby gang violente.

Gli ultimi istanti di vita di Ahmed in famiglia

Eppure dietro lmorte di Ahmed, dice la madre con convinzione, non ci sarebbe alcuna questione di “droga o fumo”. La donna a La Vita In Diretta ha ricordato cosa avrebbe fatto il figlio per l’ultima volta prima di far perdere le tracce: “lui ha mangiato e fatto Ramadan, poi mi ha detto che sarebbe uscito a fare un giro con amici vicino alla chiesa, e dopo non è più tornato”. La sorella di Ahmed non ha dubbi: “molto probabilmente è successo qualcosa, perché una persona da un giorno all’altro non può fare un gesto così crediamo che c’entri la ragazza ma non ne siamo sicuri”, ha aggiunto, parlando dell’ex fidanzatina alla quale il fratello avrebbe mandato un vocale inquietante.

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