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Agrigento, giovane sgozza un cane in strada e tenta di mangiarlo: “Il piccolo Merlino era amico di tutti”

L’episodio si è consumato davanti agli occhi atterriti di diversi residenti e passanti nel centro di Naro, in provincia di Agrigento che sono subito intervenuti fermando il 27enne e chiamando le forze dell’ordine. L’uomo bivaccava in strada ed era stato già segnalato, il sindaco: “A farne le spese è stata una piccola anima innocente: un cane docile che stazionava in via Dante”
A cura di Antonio Palma
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Il cne randagio uccciso
Il cne randagio uccciso

Scena raccapricciante tra le strade di Naro, in provincia di Agrigento, dove un ragazzo di 27 anni ha catturato, sgozzato e ucciso un cane randagio che stazionava nel centro cittadino portando via la carcassa e cercando poi anche di mangiarlo prima di essere fermato dai passanti. L’episodio si è consumato mercoledì mattina davanti agli occhi atterriti di diversi residenti che sono subito intervenuti fermandolo e chiamando le forze dell’ordine.

Il giovane è stato fermato subito dopo da una pattuglia di carabinieri intervenuta sul posto e quindi trasferito al Cpr di Caltanissetta. Si tratta infatti di un cittadino extracomunitario senza fissa dimora che era già noto sia alle forze dell’ordine che all’amministrazione locale perché bivaccava in strada da diverso tempo a Naro. Il 27enne era stato segnalato più volte per comportamenti fuori dal comune e addirittura secondo Enrico Rizzi, attivista per i diritti degli animali, aveva già cercato di fare del male ad un altro randagio nei giorni precedenti ricevendo un foglio di via.

"Sette giorni fa questa persona aveva già bruciato con dell'olio bollente un povero cane randagio e anche allora erano intervenuti i carabinieri, aggrediti dall'extracomunitario. L'uomo era stato arrestato e subito liberato dalla magistratura. Tornato in strada, ha preso un altro randagio e lo ha sgozzato” ha dichiarato l’attivista. “Quanto accaduto a Naro, in Provincia di Agrigento, dove uno straniero con foglio di via scaduto ha sgozzato un cane randagio in pieno centro, davanti ai cittadini, è un atto di violenza inammissibile, ripugnante. Dal primo luglio è in vigore la legge Brambilla, non resta che applicarla. Chi non ha diritto di restare e si rende responsabile di crimini simili deve essere fermato e punito” ha dichiarato invece la deputata Michela Vittoria Brambilla.

"Come Amministrazione ribadiamo di aver posto in essere tutto quanto era nelle nostre possibilità e assicuriamo la cittadinanza che continueremo a monitorare con la massima attenzione la vicenda affinché vengano intraprese tutte le misure necessarie, inclusa la procedura di espatrio nei confronti del soggetto in questione" ha spiegato invece il sindaco di Naro, Milco Dalacchi, rivelando: “Sin dalle prime segnalazioni ci eravamo attivati per tutelare la sicurezza e la serenità della comunità, pure l'ufficio dei servizi sociali si è attivato per fornire una prima assistenza con alimenti di prima necessità. Aiuto che è stato rifiutato. Di tutta questa vicenda, purtroppo, a farne le spese è stata una piccola anima innocente: un cane docile che stazionava in via Dante e che è rimasto vittima dell'accaduto".

"Da anni viveva libero e accudito con amore dal quartiere. È inaccettabile che si debba sempre arrivare alla tragedia prima di intervenire e fermare certi soggetti. Come cittadini e come amanti degli animali non resteremo in silenzio: provvederemo a formalizzare regolare denuncia alle autorità competenti, chiedendo giustizia per Merlino e sicurezza per tutti" hanno aggiunto dal rifugio Hope di Agrigento condividendo una foto del cane ucciso

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