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Aggressione in guardia medica nel Messinese, calci e pugni al personale sanitario: arrestata 22enne

Si è sentita male e ha raggiunto la guardia medica ma, una volta arrivata lì, ha dato in escandescenze, ha aggredito il personale medico e danneggiato il mobilio del presidio. È successo nella notte a Francavilla di Sicilia (Messina). Protagonista dell’aggressione una ragazza di 22 anni, di origini straniere ma residente nel Catanese, che è stata subito arrestata.
A cura di Eleonora Panseri
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Immagine di repertorio.
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Si è sentita male e ha raggiunto la guardia medica ma, una volta arrivata lì, ha dato in escandescenze, ha aggredito il personale medico e danneggiato il mobilio del presidio.

È successo nella notte a Francavilla di Sicilia, nel Messinese. Protagonista dell'aggressione una ragazza di 22 anni, di origini straniere ma residente nel Catanese.

Secondo quanto è stato ricostruito dai quotidiani locali, la giovane si era recata nel presidio sanitario dopo aver accusato un malore.

Ma, non appena è stata fatta salire sull’ambulanza, ci sono stati momenti di forte tensione. La 22enne ha perso il controllo e ha iniziato a colpire il personale con calci e pugni. Durante l’aggressione, uno dei medici è rimasto ferito, fortunatamente, soltanto in modo lieve.

La ragazza è stata arrestata dai Carabinieri della compagnia di Taormina per danneggiamento in ambito sanitario e lesioni personali a sanitari nell'esercizio delle funzioni.

Successivamente la 22enne è stata portata con un ambulanza e ricoverata all"ospedale della Perla dello Ionio, dove è stata sottoposta a esami tossicologici che hanno accertato la sua positività ad alcol e droga. 

Il giudice per le indagini preliminari di Messina ha quindi convalidato l'arresto e disposto per la 22enne la misura dell'obbligo di soggiorno nel comune di residenza.

Non si tratta del primo caso di aggressione al personale medico in Italia, episodi di violenza del genere negli ultimi anni si sono fatti sempre più frequenti nel nostro Paese.

Per questo a settembre 2024 è stato approvato un decreto-legge per tentare di contrastare e prevenire questi fatti. Il provvedimento, pubblicato in Gazzetta ufficiale nel mese di novembre, prevede l'arresto obbligatorio in flagranza di reato, carcere fino a 5 anni e una multa di 10mila euro per chi aggredisce medici e personale sanitario.

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