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Aggredito da un orso in Trentino: “Era a 20 metri da me, poi l’improvvisa corsa e l’assalto alla spalle”

Sono stabili le condizioni del 39enne Alessandro Cicolini, aggredito domenica mattina in Val di Sole da un orso. L’uomo è ricoverato in ospedale a Cles mentre la forestale si è messa sulle tracce dell’animale. Appello degli animalisti: “Diffidiamo da chi vuole l’uccisione facile”.
A cura di Chiara Ammendola
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Immagine di repertorio
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Era in compagnia del suo cane per un'escursione in Val di Sole, in Trentino, a circa 2mila metri d'altezza quando ha incontrato un orso sul suo cammino, pochi secondi e quei 20 metri che li separavano si sono azzerati. Ora l'uomo, il 39enne Alessandro Cicolini, fratello del sindaco di Rabbi, è ricoverato in ospedale a causa delle ferite riportate dopo l'aggressione.

A raccontare i dettagli dell'accaduto è stato proprio il primo cittadino del comune della provincia di Trento che ha spiegato che il fratello domenica mattinata stava passeggiando in una zona impervia, insieme al suo cane poco sotto Malga Alta, in località Pracorno in val di Rabbi a 1.800 metri di quota.

“Alessandro quando ha visto il plantigrado si trovava a circa 20 metri di distanza – le parole del sindaco Cicolini – poi all'improvviso lo ha raggiunto e lo ha aggredito alle spalle mordendolo alla testa e al braccio”. Un attacco durato pochi secondi e conclusosi con l'orso che si è allontanato lasciando all'uomo la possibilità di allontanarsi e allertare i soccorsi.

Sul posto sono intervenuti oltre ai soccorsi sanitari anche gli uomini del corpo forestale che si sono fatti consegnare gli indumenti tecnici che l'uomo indossava al momento dell'aggressione per l'analisi di laboratorio, alla ricerca di peli e di altre tracce lasciate dall'animale. Il profilo genetico dell'orso servirà a risalire all'esemplare e alla sua individuazione sul territorio.

Secondo le guardi del Corpo forestale ad aggredire potrebbe essere stata una femmina, forse un esemplare con cuccioli nati lo scorso anno o forse un'orsa in calore disturbata dal maschio. Sull'episodio, che è stato segnalato al Ministro all'Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin, sono immediatamente intervenuti gli animalisti: “Diffidiamo da chi vuole l'uccisione facile – si legge in una nota dell'Oipa, l'Organizzazione internazionale Protezione Animali – magari suggerendo di attendere che sia fatta chiarezza. Ma chiarezza vera. Non vorremmo venisse presa l'occasione sempre per incentivare l'idea di sparare agli orsi”.

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