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Adozioni più facili per i genitori (anche single) affidatari

Arriva il primo sì della commissione Giustizia del Senato alla riforma dell’affidamento familiare per cancellare il divieto di togliere i bambini a chi se ne prende cura.
A cura di Susanna Picone
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Arriva il primo sì della commissione Giustizia del Senato alla riforma dell’affidamento familiare. Si tratta di una svolta che modifica la legge in tema di affido e di adozione e che potrebbe offrire alla famiglia, o anche al single, affidataria la possibilità di adottare i bambini in via preferenziale. Potrebbe portare ad adozioni più facili, dunque, per i genitori affidatari e anche se questi ultimi sono single. Come scrive il quotidiano La Repubblica, in Italia finora non era possibile che una coppia – o appunto un single – che accoglieva in casa un bambino in affido potesse poi diventare genitori a tutti gli effetti. Nel nostro Paese, infatti, affido e adozione hanno sempre seguito percorsi radicalmente diversi. Se ora la riforma dovesse ottenere l'ok definitivo potrebbe aprire ai single la possibilità di adottare i bambini e aggiusterebbe la norma secondo cui dopo anni i minori possano essere tolti ai genitori affidatari per essere dati in adozione a un'altra coppia giudicata idonea. Il testo passa ora all'esame dell'aula di palazzo Madama per l'approvazione finale.

A commentare il via libera del Senato è stata Francesca Puglisi del Partito democratico, prima firmataria della riforma della legge attuale che potrebbe aprire alla possibilità di adozioni alle coppie affidatarie e ai single. “Quando il rapporto di affido familiare si protrae oltre i due anni”, ha spiegato Puglisi, “e il minore viene dichiarato adottabile, con la legge 1209 viene offerta la possibilità alla famiglia o alla persona affidataria che ne faccia richiesta, se corrisponde al superiore interesse del minore, la possibilità di essere considerata in via preferenziale, ai fini dell'adozione stessa”. Il senso profondo è quello di assicurare al bambino, ha detto Puglisi, “una continuità di affetti e di legami”.

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