Accoltella la moglie e si dà fuoco davanti all’ospedale di Brindisi: morto dopo due giorni di ricovero
Un uomo di 32 anni ha accoltellato la moglie e tentato di darle fuoco al culmine di una lite nella giornata di lunedì scorso. L'uomo è deceduto nell'ospedale Perrino di Brindisi dopo giorni di ricovero. La donna, che ha riportato anche ustioni sul 25% del corpo, è tuttora ricoverata in rianimazione.
Stando a quanto reso noto, l'uomo aveva accoltellato la compagna e provato a darle fuoco nella giornata di lunedì al culmine di una lite. La donna era stata trasportata d'urgenza in ospedale con ustioni del 25% su tutto il corpo e una profonda ferita da arma da taglio. Subito dopo l'aggressione, il 32enne era fuggito a bordo della sua auto rendendosi irreperibile per due giorni. Mercoledì aveva provato a entrare nell'ospedale per vedere la moglie ricoverata in rianimazione.
Davanti al rifiuto degli operatori di vigilanza, si era cosparso di alcol per poi darsi fuoco. L'uomo aveva riportato ustioni gravi sull'80% del corpo ed era stato ricoverato nello stesso reparto dove ora si trova la compagna. Dopo due giorni in ospedale, il 32enne è deceduto a causa delle gravi ferite riportate. La donna invece continua a lottare tra la vita e la morte in gravi condizioni.
Il 32enne era già noto alle forze dell'ordine e di recente era stato scarcerato dopo essere stato fermato per maltrattamenti in famiglia. Dopo aver aggredito la compagna e aver provato a darle fuoco, era fuggito prima dell'arrivo degli agenti. Dopo due giorni di ricerche, si è presentato davanti al nosocomio di Brindisi chiedendo di entrare in reparto e vedere la moglie che aveva ridotto in condizioni critiche. Davanti al rifiuto della vigilanza, consapevole che da un momento all'altro sarebbero arrivate le forze dell'ordine, l'uomo si è dato alle fiamme.