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Abruzzo, mamma orsa investita e uccisa da un’auto: il cucciolo le rimane accanto tutta la notte

Un’orsa è stata travolta e uccisa da un’auto vicino al Parco Nazionale di Abruzzo, Lazio, Molise mentre vagava con il proprio cucciolo. Che ora cerca ininterrottamente la madre: “Chiediamo a tutti di fare attenzione in questi giorni di festa e di intenso traffico perché, per qualche giorno, il cucciolo continuerà a cercare, in quel posto, la mamma. Il personale del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise opererà con dei turni notturni e diurni per tutelare l’incolumità del cucciolo e delle persone”.
A cura di Annalisa Girardi
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"Ieri sera verso le ore 20.30 sulla statale 17, nei pressi dello svincolo per il cimitero di Castel di Sangro, fuori dall'area contigua del Parco, un automobilista ha investito un’orsa che aveva a seguito un cucciolo. L’impatto è stato fatale per l’orsa che è morta quasi sul colpo": a comunicare la triste notizia della morte di un'orsa, investita da un'automobile nella notte della vigilia di Natale, è stato il Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise.

Che avverte sui pericoli che ora corre il suo cucciolo, che la cerca incesantemente da ore e rischia a sua volta di essere investito: "Il Direttore del Parco, accorso sul posto allertato dalla centrale dei Carabinieri, ha trovato una pattuglia della Polizia Stradale e, costatata la morte, ha organizzato il recupero dell’orsa chiamando il veterinario del Parco e i Guardiaparco. La preoccupazione, oltre ovviamente al recupero dell’animale era ed è quella del cucciolo, per questo per tutta la notte il biologo del Parco della Maiella e 4 Guardiaparco hanno perlustrato la zona per tenere lontano il cucciolo, che ha continuato per tutta la notte a cercare la mamma".

L'incidente si è verificato intorno alle 20.30 del 24 dicembre nel Comune di Castel di Sangro: l'investitore si è fermato a soccorrere l'orsa, allertando subito le forze dell'ordine. Anche l'autista avrebbe riportato delle lievi ferite. La sua macchina è stata completamente distrutta e recuperata dal carro attrezzi.

I guardiani del parco hanno monitorato il cucciolo per tutta la notte, sia perché il piccolo mostrava segni di sofferenza per la morte di mamma orsa, sia per evitare che venisse a sua volta investito da un'auto mentre vagava cercando la madre. L'orsa non era dotata di radiocollare, ma era conosciuta nell'area di Castel di Sangro.

"D’intesa con la Polizia Stradale è stata posizionata la macchina dei Guardiaparco con lampeggianti a bordo strada per avvisare gli automobilisti del possibile pericolo derivante dall’attraversamento del cucciolo. In quel tratto, anche se c’è il limite di velocità, le macchine sfrecciano veloci", ha scritto ancora il Parco Nazionale: "Chiediamo a tutti di fare attenzione in questi giorni di festa e di intenso traffico perché, per qualche giorno, il cucciolo continuerà a cercare, in quel posto, la mamma. Il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, il Parco Nazionale della Maiella, la Riserva del Genzana e i Carabinieri Forestali, opereranno, con proprio personale, con dei turni notturni e diurni per tutelare l’incolumità del cucciolo e delle persone. L’orsa sarà sottoposta nei prossimi giorni a necroscopia di cui daremo notizia".

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