Abbuffate di Pasqua, 30 persone soccorse dal 118 per malori post pranzo nel Trevigiano
In occasione delle festività a tavola ovviamente si va ben oltre i normali pasti e spesso si esagera un po' troppo con conseguenze spiacevoli, soprattutto per chi non è abituato affatto. La conferma arriva dalla mole di lavoro fuori dall'ordinario richiesta al personale del Suem 118 nel giorno di Pasqua per malori e indigestioni a tavola.
Domenica 9 aprile infatti, come racconta il Gazzettino, gli operatori del soccorso sanitario veneto sono stati costretti a intervenire una trentina di volte in varie zone della provincia di Treviso, sempre per analoghe richieste di aiuto relative a persone colpite da malori dopo essersi abbuffate al pranzo di Pasqua. In moltissimi casi si è trattato di persone anziane che, per via del fisico poco abituato a pranzi pesanti, si sono sentite male tanto da richiedere l'intervento dei sanitari.
Fortunatamente in nessuno dei casi si è trattato di eventi gravi. In alcuni casi la centrale non ha ritenuto necessario nemmeno l'intervento di persona, distribuendo indicazioni al telefono. Per alcuni invece è stato necessario l'arrivo di una ambulanza. Anche nei casi di trasporto in pronto soccorso per ulteriori accertamenti, però, il tutto si è risolto con poche ore di osservazione in ospedale.
Gli interventi del Suem 118 nel Trevigiano hanno riguardato sia abitazioni private, dove le famiglie si erano riunite per il pranzo di Pasqua, sia ristoranti e locali, sempre per abuso di cibi e bevande, in molte circostanze non rientranti nelle abitudini quotidiane dei soggetti.
Nella stessa giornata c'è anche chi si è recato in pronto soccorso con mezzi propri per vomito o altri sintomi dovuti a pasti troppo abbondanti ingurgitati mentre in mattinata il Suem è stato impegnato anche nel soccorrere alcuni anziani colti da malore durante le funzioni religiose del mattino.
