A Taranto rimosso tumore di 15 kg a una donna, i medici: “Fare controlli e visite almeno una volta all’anno”

Un tumore ovarico di circa 15 kg è stato rimosso con successo da una donna della provincia di Taranto, durante un complesso intervento chirurgico eseguito alla Casa di Cura Bernardini. L’operazione è stata fondamentale per salvare la vita della paziente.
La massa tumorale era stata diagnosticata lo scorso giugno, quando misurava meno di 30 centimetri. Tuttavia, in poche settimane, il tumore ha raggiunto i 50 centimetri, comprimendo gli organi interni e provocando difficoltà respiratorie e un alto rischio di occlusione intestinale. Prima di poter procedere con l’intervento chirurgico, come da protocollo oncologico, è stato necessario completare il percorso di stadiazione clinico-strumentale: un’analisi che determina l'estensione e il processo di avanzamento di un tumore. Fortunatamente per la donna non sono state riscontrate metastasi. I dottori a quel punto hanno potuto valutare al meglio come intervenire e hanno deciso di procedere con un'operazione chirurgica per asportare la massa tumorale.
Ci sono volute tre équipe mediche provenienti dalle unità operative di Ginecologia, Chirurgia Generale e Anestesiologia, che hanno collaborato nella sala operatoria per l’eccezionalità dell’intervento. La scelta di un approccio combinato ha prodotto ottimi risultati clinici. L’intervento è riuscito pienamente e grazie all’assenza di complicazioni post-operatorie, la paziente è stata dimessa dopo pochi giorni in buone condizioni di salute.
“Il tumore ovarico è tra le neoplasie ginecologiche più aggressive e rappresenta circa il 3% di tutte le forme tumorali femminili. L'incidenza è più elevata tra i 50 e i 70 anni, ma può colpire anche le donne più giovani. Per questo è importante effettuare controlli e visite ginecologiche almeno annuali, specialmente quando c’è familiarità per tumore ovarico o della mammella. Questo caso mette in evidenza anche come una diagnosi precoce possa cambiare positivamente la prognosi della malattia. La rapida crescita della massa in pochi mesi dimostra quanto sia essenziale intervenire tempestivamente e quanto sia importante un approccio multidisciplinare nell’interesse del paziente, approccio che quotidianamente caratterizza il nostro lavoro”, ha commentato l'intervento il dottor Vito Carone, responsabile dell’Unità di Ginecologia della Casa di Cura Bernardini, sottolineando l’importanza della prevenzione.